Shakespeare incontra i Subsonica: il debutto de “Il mercante di Venezia: senza rimedio” a firma Filippo Frittelli

LASTRA A SIGNA – “Il mercante di Venezia: senza rimedio”, un adattamento unico dell’opera di William Shakespeare firmato da Filippo Frittelli debutta questa sera, giovedì 30 gennaio, alle 21, al Teatro delle Arti. Lo spettacolo parte da un’esigenza profonda: raccontare la tensione insita nella convivenza fra popoli e religioni diverse, con un parallelismo audace e […]

LASTRA A SIGNA – “Il mercante di Venezia: senza rimedio”, un adattamento unico dell’opera di William Shakespeare firmato da Filippo Frittelli debutta questa sera, giovedì 30 gennaio, alle 21, al Teatro delle Arti. Lo spettacolo parte da un’esigenza profonda: raccontare la tensione insita nella convivenza fra popoli e religioni diverse, con un parallelismo audace e potente tra la faida religiosa narrata nell’opera shakespeariana – fra ebrei e cristiani – e le dinamiche attuali dei conflitti in Medio Oriente. “Questa produzione nasce da lontano, ero poco più che bambino che la guerra in Libano riempiva i nostri tg negli anni ’80.  Il 7 ottobre 2023, giorno dell’attentato terroristico di Hamas con la riapertura seguente del conflitto fra Israele e Palestina la realtà ci ha posto di nuovo di fronte alla sua crudezza, che niente dietro il velo delle diplomazie ed accordi era risolto e che due popoli si continuano a combattere irrimediabilmente. La necessità era quella di denunciare una situazione senza cadere nella stucchevolezza del “politicamente impegnato”, senza farsi portare dal treno dell’arte a servizio del messaggio buonista. Appellarsi alla radice, ad un classico, è senz’altro un modo di scavare l’oggi senza travalicare il limite dell’oggettività rappresentativa. E il parallelismo fra la faida religiosa in medio-oriente fra mussulmani e ebrei, non è fuori luogo, con quella di passata memoria descritta da William Shakespeare nella sua opera il Mercante di Venezia”, spiega Frittelli (nella foto). 

L’opera porta sul palco un’interpretazione moderna e pungente, che non rinuncia alla leggerezza, usando la satira e il simbolismo per estrarre un’essenza critica e divertente. Lo spettacolo arricchisce l’originale shakespeariano con elementi contemporanei: la poesia evocativa di Alessandro Azzario, da cui si trae il sottotitolo “senza rimedio” e le musiche ammalianti e distopiche dei Subsonica, che creano un’atmosfera suggestiva e attuale. La produzione, sviluppata nel 2024 attraverso una fase laboratoriale e già applaudita nelle rappresentazioni itineranti del programma dell’Estate Fiorentina 2024 (Giardino delle Rose), approda ora al Teatro delle Arti di Lastra a Signa nella sua versione definitiva. Nel cast ci sono Federico Tassini, Filippo Frittelli, Giorgia Stornanti, Riccardo Storia, Ettore Petrioli, per una produzione Underwear Theatre con redia e adattamento di Filippo Frittelli. Lo spettacolo “Il Mercante di Venezia: senza rimedio” non è solo teatro, ma un’esperienza che esplora la complessità del passato e del presente, spingendo lo spettatore a riflettere, emozionarsi e confrontarsi con il potere della bellezza e dell’arte”, conclude Frittelli.