Sì all’aeroporto, giovedì 25 se ne parla al circolo Sms di Peretola

FIRENZE – Manca davvero poco all’appuntamento di dopo domani, giovedì 25 ottobre, organizzato dal gruppo Facebook “W la nuova pista di Peretola”. Una serata per discutere e confrontarsi su un’infrastruttura quotidianamente alla ribalta della cronaca. Serata che si svolgerà, con inizio alle 20.45, al circolo Sms di Peretola, in via Pratese, nei pressi della discoteca […]

FIRENZE – Manca davvero poco all’appuntamento di dopo domani, giovedì 25 ottobre, organizzato dal gruppo Facebook “W la nuova pista di Peretola”. Una serata per discutere e confrontarsi su un’infrastruttura quotidianamente alla ribalta della cronaca. Serata che si svolgerà, con inizio alle 20.45, al circolo Sms di Peretola, in via Pratese, nei pressi della discoteca “Tenax”. Il gruppo Facebook che la promuove è infatti una realtà molto attiva e conta a oggi 3.000 adesioni: “Adesso, per la prima volta, – si legge in una nota – abbiamo deciso di scendere in campo per dare voce ai cittadini delle aree sorvolate dagli aerei di Peretola, Brozzi e Quaracchi e per approfondire nel dettaglio il tema, quantomai attualissimo, dell’ampliamento della pista di Peretola. Scopo dell’iniziativa è sgombrare il campo da fake news e strumentalizzazioni che ammorbano il dibattito pubblico su un’opera cui Firenze non può più rinunciare”. Parteciperanno alla serata rappresentanti delle istituzioni del territorio ed esponenti delle forze politiche che sostengono la necessità dell’ammodernamento dell’aeroporto. “Cari amici, – si legge invece sulla pagina del gruppo Facebook – il 25 ottobre presso il circolo Ssm di Peretola si terrà un’importante iniziativa del gruppo “W la nuova pista”, necessaria per dare una informazione corretta sul tema e limitare così la disinformazione dei comitati contro che inevitabilmente fanno più rumore dei tanti a favore. Affronteremo il tema centrale del riorientamento della pista discutendo di sostenibilità, sorvoli, sviluppo del territorio e fake news. Dimostreremo che questa infrastruttura non è richiesta solo dalle grandi imprese ma semplicemente da tutti”.