Si sono inventate un nuovo lavoro per mettersi al servizio di anziani e disabili

CAMPI BISENZIO – Sotto l’albero di Natale hanno trovato un sorriso. Per loro ma soprattutto per le persone a cui un sorriso lo potranno “regalare”. Si chiama infatti associazione “Del sorriso” una realtà nata da poco a Campi e che ha permesso a cinque persone di reinventarsi dal punto di vista professionale. Una bella storia […]

CAMPI BISENZIO – Sotto l’albero di Natale hanno trovato un sorriso. Per loro ma soprattutto per le persone a cui un sorriso lo potranno “regalare”. Si chiama infatti associazione “Del sorriso” una realtà nata da poco a Campi e che ha permesso a cinque persone di reinventarsi dal punto di vista professionale. Una bella storia natalizia. Monica Mangioni, Marika Minicozzi, Simona Gheri, Annalisa Ansano e Mario Nannicini i loro nomi: sono loro che hanno dato vita all’associazione che permette di lavorare a quattordici figure professionali diverse (compresi medici, infermieri e fisioterapisti) nel settore dell’assistenza domiciliare. A Campi ma anche a Signa, Firenze e Prato. L’associazione è nata ufficialmente nelle scorse settimane e l’obiettivo neanche tanto nascosto è quello di arrivare a essere una onlus in futuro. E la cosa bella è che non tutte vengono “dal settore”: una di loro lavorava in un maglificio, c’è chi faceva il ragioniere, solo per fare due esempi. Ad accomunarle un passato (ma anche un presente) come volontari della Misericordia di Campi mentre la sede sarà presso la Misericordia di Capalle. “L’associazione – spiegano – ha come obiettivo quello di fornire servizi di assistenza socio-sanitaria ad anziani e disabili. Ma anche bambini portatori di handicap”. Ci sono voluti quattro anni per creare un gruppo di lavoro così affiatato ma soprattutto una forma associativa che non fosse una cooperativa. “I nostri servizi – raccontano – sono tutti alla persona, servizi che vanno dall’aiuto ad alzarsi dal letto la mattina alle varie terapie”. Nel mezzo ovviamente c’è stato anche il corso per Operatore socio assistenziale (Osa) che oggi permette loro di lavorare, fornendo risposte immediate anche ai pazienti che vengono dimessi dall’ospedale. Senza dubbio l’attività svolta con la Misericordia di Campi “ha facilitato” e “facilita” il loro compito, una “vocazione” a questo tipo di lavoro, per un’associazione che sul territorio è l’unica di questo genere. Ma il traguardo raggiunto con la nascita ufficiale dell’associazione “Del sorriso” non vuol dire che il loro impegno finisce qui, anzi: il prossimo passo potrebbe essere quello di attivare degli sportelli informativi nelle farmacie del territorio mentre a gennaio l’associazione organizzerà una cena sociale per illustrare l’attività e raccogliere fondi per l’acquisto degli ausili sanitari che offre in comodato gratuito come letti anti-decubito e carrozzine. Insomma, una bella esperienza professionale e di vita che meritava di essere raccontata. Soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo e che di esempi positivi ne ha bisogno come il pane.