Sicurezza idraulica: intervento del Consorzio di bonifica sulla Pesa a Ginestra Fiorentina

LASTRA A SIGNA – Il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno ha completato una serie di interventi sulla Pesa e su alcuni fossi affluenti all’altezza di Ginestra Fiorentina. Nello specifico sono stati eseguiti interventi di ripristino all’argine della sponda destra, lo sfalcio e la ripulitura di alcuni fossi minori per migliorare il corretto deflusso delle […]

LASTRA A SIGNA – Il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno ha completato una serie di interventi sulla Pesa e su alcuni fossi affluenti all’altezza di Ginestra Fiorentina. Nello specifico sono stati eseguiti interventi di ripristino all’argine della sponda destra, lo sfalcio e la ripulitura di alcuni fossi minori per migliorare il corretto deflusso delle acque e infine è stata aggiunta una piccola coronella in terra in prossimità di un sottopasso della SP 12. Per coronella si intende la realizzazione di un piccolo argine alto circa 50 centimetri, prima del sottopasso, per evitare in caso di esondazione dello stesso torrente Pesa l’allagamento dell’abitato a monte della SP 12. “Piccoli ma importanti lavori eseguiti direttamente da personale e con mezzi del Consorzio resi necessari a seguito delle piene del novembre e dicembre scorsi, – spiega il presidente del Consorzio Marco Bottino – questi lavori dimostrano la capacità del Consorzio, ovvero quella di riparare e migliorare le condizioni di sicurezza idraulica a distanza di soli pochi mesi dal verificarsi di un evento meteo importante”. “Prima di tutto vorrei ringraziare il Consorzio di bonifica – ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Emanuele Caporaso – e gli altri enti che hanno collaborato per la celerità e la qualità dell’intervento. Così come un ringraziamento va a quei cittadini del luogo che in maniera peculiare e costruttiva hanno portato all’attenzione dell’amministrazione le problematiche a cui abbiamo cercato, con la collaborazione di tutti, di porre rimedio. L’intervento eseguito alza gli standard di sicurezza idraulica di quella porzione di territorio e non ne limita la fruibilità soprattutto per chi utilizza i percorsi naturali di quella zona. Credo che abbiamo centrato gli obbiettivi che ci eravamo dati”.