Sicurezza informatica, concluso il progetto di “migrazione” e protezione delle principali banche dati del Comune di Lastra a Signa

LASTRA A SIGNA – Si è appena concluso il progetto di progressiva messa in sicurezza delle principali banche dati dell’ente al fine di avere infrastrutture telematiche e informatiche avanzate e affidabili. Il progetto, partito negli anni passati con la migrazione (in termini tecnici in ambiente Cloud) delle banche dati degli uffici SUAP, SUE e Polizia […]

LASTRA A SIGNA – Si è appena concluso il progetto di progressiva messa in sicurezza delle principali banche dati dell’ente al fine di avere infrastrutture telematiche e informatiche avanzate e affidabili. Il progetto, partito negli anni passati con la migrazione (in termini tecnici in ambiente Cloud) delle banche dati degli uffici SUAP, SUE e Polizia Municipale, è proseguito quest’anno con il trasferimento e messa in sicurezza delle banche dati degli uffici Anagrafe, Tributi, Contabilità, Atti, Protocollo, Economato, Albo Pretorio e Amministrazione Trasparente.

Inoltre su queste ultime è stato attivato anche il servizio di Disaster Recovery che permettere di avere una copia esatta di tutte le banche dati su una piattaforma (sala server) secondaria ubicata a distanza di almeno 50 km, in modo da prevenire anche eventuali catastrofi naturali come alluvioni e/o terremoti. Ciò consentirà al Comune di garantire la continuità operativa, in caso di guasti tecnici e/o attacchi informatici al server principale, sia degli sportelli che dei servizi on line.

“Prosegue il lavoro e l’investimento dell’amministrazione – ha spiegato l’assessore al bilancio e patrimonio Massimo Lari (nella foto) – per avere una macchina comunale sempre più smart, efficace, funzionale e al passo con i tempi. Questo progetto si inserisce all’interno del nostro progressivo processo di digitalizzazione dell’ente e permetterà di proteggere i dati sensibili dei cittadini, nonché l’accesso sicuro a tutte le procedure informatiche. Strumenti che, soprattutto in questo ultimo anno e mezzo di pandemia, abbiamo visto essere fondamentali per la vita di ogni cittadino”.