Sicurezza stradale, i dati della Regione: incidenti in calo nel 2018 in Toscana

FIRENZE – Sulle strade della nostra regione nel 2018 si sono verificati meno incidenti, con meno morti e meno feriti ripetto all’anno precedente. Ciò è quanto emerge dai dati del servizio di monitoraggio della Regione (Sirss-Sistema integrato regionale per la sicurezza stradale) sugli incidenti avvenuti in Toscana nel 2018, presentati in occasione dell’ultima seduta dell’Osservatorio regionale […]

FIRENZE – Sulle strade della nostra regione nel 2018 si sono verificati meno incidenti, con meno morti e meno feriti ripetto all’anno precedente. Ciò è quanto emerge dai dati del servizio di monitoraggio della Regione (Sirss-Sistema integrato regionale per la sicurezza stradale) sugli incidenti avvenuti in Toscana nel 2018, presentati in occasione dell’ultima seduta dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale.

Sono stati 15.823 gli incidenti stradali (considerando come incidenti i sinistri verificatisi in vie o piazze aperte alla circolazione e verbalizzati, dai quali risultano derivate lesioni a persone), con 20.985 feriti e 239 morti. Rispetto all’anno precedente sono diminuiti sia gli incidenti (-1,7%) che i feriti (-1,9%) e i morti (-11,2%). Una diminuzione maggiore rispetto ai dati nazionali, scesi rispettivamente dell’1,4%, del 1,6% e dell’1,3%. Il calo del numero dei sinistri e delle vittime si fa più significativo guardando a un periodo più lungo: fra il 2010 e il 2018, infatti, in Toscana si sono registrati -16,1% incidenti, -17,0% feriti e -21,9% morti.

Sulle strade di competenza regionale (Fi-Pi-Li esclusa) nel 2018 sono avvenuti 725 incidenti, con un leggero calo rispetto al 2017 (735), 1.091 feriti (stesso valore dell’anno precedente) e 15 vittime (tre in meno del 2017). Sulla Fi-Pi-Li tra gennaio e dicembre 2018 si sono avuti invece 217 incidenti con 347 feriti e 6 morti.

In generale sulle strade urbane (dentro i centri abitati) gli incidenti diminuiscono (in totale 12.256; -201, -1,6% sul 2017), così come i feriti (in totale 15.532; -230, -1,5% sul 2017) e i decessi (in totale 116; -12, -9,4% sul 2017). Sulle strade extraurbane (fuori dai centri abitati) gli incidenti diminuiscono (in totale 2.865; -93, -3,1% sul 2017), così come i feriti (in totale 4.351; -146, -3,2% sul 2017) e i decessi (in totale 105; -18, -14,6% sul 2017). Dunque i decessi, per quanto alti in valore assoluto soprattutto in ambito extraurbano, si riducono in maniera significativa sia sulle strade urbane (-12) che extraurbane (-18). Sulle autostrade, invece, gli incidenti registrano un aumento (in totale 602; +22, +3,8% sul 2017), ma fortunatamente diminuisce il numero dei feriti (in totale 968; -16, -1,6% sul 2017) e dei decessi (in totale 16; -1, -5,9% sul 2017). Le vittime sono in prevalenza “utenti vulnerabili” (56% a fronte di un dato nazionale del 49%), cioè pedoni e conducenti o passeggeri di veicoli a due ruote (biciclette, ciclomotori e motocicli). Aumentano i morti tra i ciclisti (+5), ma il numero dei decessi si riduce tra tutti gli altri utenti della strada: pedoni – 3, motociclisti -13, automobilisti -18.

Gli over 70 rappresentano un terzo (33,9%) delle vittime per incidente stradale, mentre sono il 9,8% dei feriti. Questo sembra indicare che se coinvolte in incidente stradale, l’esito del sinistro per le persone più anziane risulta più sfavorevole. Tale fascia di età conta il maggior numero di decessi come pedoni o ciclisti. Riguardo ai giovani, viene evidenziato come il 73% dei morti fra i 18 e i 34 anni (27 su 37) siano deceduti in incidenti notturni, soprattutto fra le 3 e le 5 del fine settimana. Tra le vittime il 19% è femmina, l’81% maschio, mentre tra i feriti la percentuale di donne sale al 40%.

Tra le cause presunte di incidente connesse a comportamenti di guida scorretti, la velocità eccessiva è indicata come circostanza di incidente nel 10% degli incidenti non mortali e nel 26% degli incidenti mortali.

Le strade regionali
Andando a esaminare più in dettaglio i dati delle singole strade, quelle con frequenza più elevata di incidenti per chilometri di strada sono la Sr 66 Pistoiese (4,5 incidenti a chilometro), la Sr 435 Lucchese, la Sr 436 Francesca (3,3 e 3,1 incidenti a chilometro) e la Fi-Pi-Li (2,1). Da considerare, inoltre, che gli incidenti stradali sono strettamente connessi al numero di veicoli in transito. Utilizzando i dati rilevati in continuo dalle postazioni di misura installate sulle strade regionali, è stato possibile calcolare il traffico giornaliero medio delle singole strade nel 2018: la Fi-Pi-Li, con oltre 42.000 veicoli al giorno in media sull’intero itinerario, presenta un volume di traffico nettamente superiore rispetto alle altre strade regionali. Seguono, con oltre 10.000 veicoli al giorno, le strade 435, 66, 436 e 71.

Anche l’esame della frequenza di incidenti in rapporto ai veicoli transitati, calcolando il numero degli incidenti per milione di chilometri percorsi dai veicoli sulle singole strade, vede la Sr 66 al primo posto, con poco meno di 1 incidente ogni milione di chilometri percorsi. Seguono la 436 e la 435, con un tasso di incidentalità superiore a 0,5 incidenti per milione di chilometri. Da notare come, in questa classifica, la Sr 71 scali dal sesto al decimo posto, mentre la Fi-Pi-Li, caratterizzata da un intenso traffico veicolare, risulti la penultima strada regionale per numero di incidenti rapportato ai chilometri percorsi.

(Immagine di archivio)