Sicurezza sul lavoro, “non c’è più tempo da perdere”. Campi a Sinistra rilancia dopo l’assemblea RLS della Piana

CAMPI BISENZIO – “Sicurezza sul lavoro: non c’è più tempo da perdere”: questo il richiamo/appello di Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra, che è tornato sull’assemblea RLS della Piana Fiorentina, che si è svolta ieri a Campi Bisenzio, “dalla quale – spiega – è emersa la proposta di istituire un tavolo con Asl, […]

CAMPI BISENZIO – “Sicurezza sul lavoro: non c’è più tempo da perdere”: questo il richiamo/appello di Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra, che è tornato sull’assemblea RLS della Piana Fiorentina, che si è svolta ieri a Campi Bisenzio, “dalla quale – spiega – è emersa la proposta di istituire un tavolo con Asl, Ispettorato del lavoro e istituzioni per tutelare lavoratori e lavoratrici di fronte a una situazione insostenibile sulla sicurezza sul lavoro. Una proposta, quella dei sindacati, di buon senso e condivisibile che accogliamo con entusiasmo e fiducia. Perché finalmente tenta di squarciare il velo del silenzio sopra una situazione che ormai non è più sostenibile, e, non lo neghiamo, anche perché è una proposta che va esattamente nella stessa direzione dell’idea di un “assessorato alla buona occupazione” che, come Campi a Sinistra, abbiamo rilanciato a più riprese da oltre tre anni”.

“Rispetto alle molteplici crisi, alla mancanza di sicurezza, alla tutela della qualità del lavoro, – aggiunge Ballerini – quale ruolo può ricoprire la politica locale? Come può agire e intervenire nel concreto? Davanti all’immobilismo abbiamo appunto proposto l’assessorato alla buona occupazione, un osservatorio permanente per la qualità dell’occupazione, quindi anche alla sicurezza nei luoghi di lavoro, in grado di garantire in tutto il territorio un’offensiva a difesa della dignità del lavoro e di chi lavora. Una vera lente di ingrandimento sul mondo del lavoro nel nostro territorio, capace però di intervenire anche in anticipo orientando le politiche pubbliche territoriali a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici e attivando strumenti nuovi di controllo sui territori in maniera diffusa e capillare, quale rete di uffici e servizi per intervenire in maniera vincolante su ogni attività produttiva”.

“Avere sul proprio territorio ogni azienda in regola rispetto al decreto legge 81/2008 dovrebbe essere un passaggio obbligato, come necessario dovrebbe essere valutare ogni variante urbanistica, ogni concessione a costruire che viene rilasciata, in una prospettiva temporale più ampia e non solo in termini di aumento dell’occupazione. Bene, quindi, la proposta del tavolo permanente, bene avviare con urgenza un percorso a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici. Non c’è più tempo da perdere, la situazione è insostenibile”.