Sicurezza, Vinattieri (FI) presenta una mozione per realizzare il progetto di controllo di vicinato

SIGNA – La sicurezza resta uno degli argomenti all’ordine del giorno. Non solo sul territorio signese. Con un allarme, già sottolineato nei giorni scorsi da Gianni Vinattieri, capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa in consiglio comunale, che torna sull’argomento con una proposta concreta: una mozione che invita il sindaco e la giunta “a concordare con […]

SIGNA – La sicurezza resta uno degli argomenti all’ordine del giorno. Non solo sul territorio signese. Con un allarme, già sottolineato nei giorni scorsi da Gianni Vinattieri, capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa in consiglio comunale, che torna sull’argomento con una proposta concreta: una mozione che invita il sindaco e la giunta “a concordare con la Prefettura di Firenze la sottoscrizione del Protocollo d’intesa – Progetto Controllo del vicinato”, già attivo per esempio a Lastra a Signa. “La serie di furti concentrati in alcune località di Signa delle scorse settimane – spiega Vinattieri – ripropongono con forza la centralità dei temi della sicurezza urbana e del controllo del territorio. Queste fondamentali esigenze sociali devono confrontarsi con un aumento globale della piccola criminalità e del degrado urbano da un lato e con la scarsità di risorse umane e strumentali delle forze di polizia, soprattutto locali, dall’altro. Diventa, quindi, indispensabile una nuova collaborazione fra istituzioni pubbliche e soggetti privati che valorizzi la collaborazione con i cittadini con nuove forme di cittadinanza attiva e partecipazione”.

Entrando poi nel merito della questione, “il 30 ottobre scorso – aggiunge – è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa – Progetto Controllo vicinato fra Prefettura di Firenze, 26 Comuni della Città Metropolitana di Firenze, Unione dei Comuni del Circondario e Unione Montana dei Comuni. Il Progetto recepisce l’esigenza di disciplinare in modo uniforme la collaborazione con i cittadini per il controllo di vicinato organizzando un modello di “supporto alle attività istituzionali delle forze di polizia e degli organi di polizia locale. In questo quadro, i cittadini svolgono un’attività di mera osservazione, ovvero senza sconfinamento in forme di pattugliamento attivo. Fra gli abitanti di determinate zone del Comune sono individuati “gruppi” e coordinatori responsabili; quest’ultimi filtrano le segnalazioni e si confrontano con i responsabili del progetto afferenti all’amministrazione comunale. All’implementazione e all’evoluzione del progetto contribuiscono la Prefettura e le forze di polizia con incontri periodici organizzativi e di formazione per i coordinatori”.

“Un’iniziativa dell’amministrazione comunale nel campo del Controllo di vicinato – conclude Vinattieri – è, anche, importante per riempire uno spazio che rischia di essere lasciato all’anarchia dei social network e allo spontaneismo dei cittadini: elemento positivo ma che va ben regolato. Va da sé che la proposta non ha un obiettivo meramente politico ma fattuale; quindi la sua eventuale approvazione deve essere incastonata in un contesto comunale in grado di realizzarla e seguirla”.