Signa, dal consiglio comunale: ordine del giorno a sostegno dei diritti umani in Iran e a difesa della vita approvato all’unanimità

SIGNA – In occasione dell’ultima seduta del 30 gennaio 2023, il consiglio comunale di Signa ha approvato un Ordine del giorno – a firma di tutti i gruppi consiliari – a sostegno dei diritti umani in Iran. Un documento con il quale viene espressa ferma condanna al regime teocratico dell’Iran che reprime con violenza le […]

SIGNA – In occasione dell’ultima seduta del 30 gennaio 2023, il consiglio comunale di Signa ha approvato un Ordine del giorno – a firma di tutti i gruppi consiliari – a sostegno dei diritti umani in Iran. Un documento con il quale viene espressa ferma condanna al regime teocratico dell’Iran che reprime con violenza le coraggiose proteste delle donne islamiche e tutte quelle manifestazioni in favore della libertà e della democrazia. “La dura repressione del governo teocratico ha prodotto arresti, processi sommari e numerose uccisioni di donne e giovani, – si legge nel documento  – finora oltre 500 manifestanti sono stati uccisi durante le manifestazioni, tra cui molti minorenni, e oltre 20.000 persone sono state arrestate”.

Un ordine del giorno con il quale esprimere quindi la piena solidarietà verso le donne e gli uomini che, nonostante la violenta repressione del Governo teocratico iraniano, lottano ogni giorno per la difesa dei diritti umani e attraverso il quale chiedere al Governo italiano e all’Unione Europea di inasprire le sanzioni nei confronti dell’Iran. I consiglieri comunali di Signa chiedono al Governo italiano “di fare pressione con urgenza sul governo dell’Iran affinché cessi immediatamente la repressione sanguinosa sulle mobilitazioni in corso e vengano liberate le persone detenute in seguito alle proteste, per la garanzia della libertà delle donne iraniane e il pieno rispetto dei diritti umani”. In più,   i consiglieri auspicano che il Consiglio UE e tutti gli organi sovranazionali esercitino il proprio ruolo per promuovere al più presto un percorso democratico in Iran nel rispetto delle libertà e dei diritti fondamentali di uomini e donne. Dell’ordine del giorno viene disposto l’invio al presidente del Consiglio dei ministri, ai presidenti di Camera e Senato e al Parlamento europeo affinché quest’ultimo si faccia  garante di un attento monitoraggio dell’evoluzione del contesto iraniano”.