Signa e Fiorentina, la storia delle due società “si incrocia” un’altra volta: Niccolò Gracia è il nuovo mister gialloblu

SIGNA – La storia del Signa e della Fiorentina continuano a intrecciarsi. Lo faranno alla prima giornata del campionato di serie A, più nei sentimenti che fattivamente, quando allo stadio Franchi arriverà la Cremonese di Massimiliano Alvini, che del Signa è stato prima giocatore e poi allenatore. Lo faranno sicuramente nel prossimo campionato di Eccellenza […]

SIGNA – La storia del Signa e della Fiorentina continuano a intrecciarsi. Lo faranno alla prima giornata del campionato di serie A, più nei sentimenti che fattivamente, quando allo stadio Franchi arriverà la Cremonese di Massimiliano Alvini, che del Signa è stato prima giocatore e poi allenatore. Lo faranno sicuramente nel prossimo campionato di Eccellenza quando sulla panchina gialloblu ci sarà Niccolò Gracia, nell’ultima stagione alla guida della formazione Under 14 della società viola. Il mister (che prende il posto di Enrico Cristiani, quattro anni a Signa e il significativo riconoscimento della “Panchina d’oro”, così come era stato per il suo predecessore, Roberto Castorina, premiato anche lui con la “Panchina d’oro” dopo quattro stagioni in gialloblu) è stato presentato questa mattina dal presidente Andrea Ballerini insieme al presidente onorario Beppe Bonardi e al direttore sportivo Alessio Nunziati, al lavoro da tempo per allestire una squadra che sia pronta per la ripresa ufficiale dell’attività, il prossimo 8 agosto, e soprattutto dopo la bella stagione che il Signa si è lasciato alle spalle. E i presupposti per fare bene, in riva all’Arno e “all’ombra della ferrovia”, ancora una volta ci sono tutti.

Laureato in scienze motorie, Gracia, 35 anni, “proviene” dal calcio a cinque (ha vestito le maglie di Futsal Fiorentina e Firenze calcio a cinque) ma ha sempre “respirato” l’atmosfera che arriva dal tappeto verde. E’ in possesso della licenza Uefa A e prima dell’esperienza con la Fiorentina aveva collaborato con l’Empoli nel settore giovanile fino al 2020 e fatto parte di un progetto in India, con il Punjab Football Club. E ora c’è il Signa, un’avventura stimolante, in un ambiente e una società che vogliono fare bene e che sicuramente gli servirà per veder crescere il proprio bagaglio di esperienza. “Anche io voglio fare bene – queste le sue prime parole – in una società dove lo spirito di appartenenza è importante e si vede”. “Questa è una grande famiglia”, ha aggiunto il presidente onorario Beppe Bonardi, che gli ha donato un libro sulla storia della società gialloblu, mentre il presidente Ballerini è andato anche oltre, proiettandosi nel futuro e, in modo particolare, alla stagione 2023/2024 quando il Signa celebrerà i suoi 110 anni di storia.

“E’ vero, questa è una società ricca di storia – ha detto Ballerini – ma l’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di scriverne una nuova, provando sempre a migliorarci. L’arrivo di Gracia ne è la conferma, così come sono sicuro che il suo apporto a quella che è una delle rose di giocatori più giovani di tutta l’Eccellenza sarà decisivo. Una squadra giovane, un allenatore altrettanto giovane ma che possono crescere insieme”. A mettere la sciarpa al colo del nuovo mister, anche una rappresentanza dei Boys, i tifosi del Signa, che nelle ultime stagioni hanno riempito sempre di più le tribune dello stadio del Bisenzio – andando anche in trasferta – e che adesso vogliono continuare a divertirsi, oltre naturalmente a sostenere la squadra, così come è stato nelle ultime stagioni.