Signa e la sicurezza idraulica, un bilancio degli interventi fatti a un anno dalla “piena”

SIGNA – A un anno dall’alluvione che colpì la Piana nel novembre 2019, una calamità che ha portato danni ingenti al territorio signese, l’amministrazione comunale stila un bilancio degli interventi più importanti di messa in sicurezza idraulica: “Primo su tutti la grande opera sulla Cassa di espansione dei Renai annunciata dall’assessore all’ambiente della Regione Toscana […]

SIGNA – A un anno dall’alluvione che colpì la Piana nel novembre 2019, una calamità che ha portato danni ingenti al territorio signese, l’amministrazione comunale stila un bilancio degli interventi più importanti di messa in sicurezza idraulica: “Primo su tutti la grande opera sulla Cassa di espansione dei Renai annunciata dall’assessore all’ambiente della Regione Toscana pochi giorni fa”.

“Abbiamo una Protezione Civile che coordina tutte le attività inerenti la sicurezza del nostro territorio e negli anni sono stati fatti molti interventi di messa in sicurezza – dichiara il sindaco Giampiero Fossi – e proprio pochi giorni fa è stato annunciato dall’assessore regionale all’ambiente Monia Monni l’imminente partenza dei lavori per la Cassa di espansione dei Renai, opera strategica e molto attesa. Si tratta di un intervento di adeguamento della cassa naturale esistente con la quale sarà messa in sicurezza una vastissima parte di territorio. Un lavoro costante e oneroso quello portato avanti dall’amministrazione comunale per la sicurezza idraulica del territorio, che si avvale della collaborazione di partner importanti quali la Regione Toscana e il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno”.

“Grazie agli stanziamenti della Regione Toscana è stato possibile riportare a regime il canale della Goricina, uno fra i tanti della Piana che attraversa proprio il territorio signese, – afferma Marco Bottino, presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno – il Consorzio si è sempre distinto per l’impegno e la ricerca tecnologica finalizzata alla sicurezza dei terreni circostanti: Signa infatti è un comune ad altissima densità di impianti idrovori grazie ai quali viene mantenuto l’equilibrio e l’assetto idraulico corretto non solo sul territorio comunale ma su tutte le zone vicine”.

“Molte opere sono state fatte, – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici e all’ambiente Andrea Di Natale – solo per citarne alcuni, si pensi ai lavori di ripristino dell’argine del canale della Goricina o a quelli che partiranno nei prossimi giorni per il ripristino dell’argine del Bisenzio ai Renai”. “Ci sono poi gli importanti interventi realizzati dal Consorzio di Bonifica nel corso degli ultimi due anni che riguardano l’ampliamento delle Casse d’Espansione di Castelletti e di risagomatura degli argini dell’Arno, – aggiunge – “Signa, per la sua storia e la sua collocazione, può definirsi la capitale dell’acqua – per questo dobbiamo essere capaci, anche grazie ad una corretta progettazione urbanistica, di rendere l’acqua ingrediente di valorizzazione e di supporto alla cittadinanza anziché elemento di criticità”.