Signa e Lastra a Signa insieme per rendere omaggio al Sommo Poeta. In San Lorenzo il via alle celebrazioni dantesche

SIGNA/LASTRA A SIGNA – “Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d’etterno consiglio, tu se’ colei che l’umana natura nobilitasti sì, che ‘l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura…”. La bellezza della Divina Commedia, il fascino della chiesa di San Lorenzo, la voce di Alessandro Calonaci […]

SIGNA/LASTRA A SIGNA – “Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d’etterno consiglio, tu se’ colei che l’umana natura nobilitasti sì, che ‘l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura…”. La bellezza della Divina Commedia, il fascino della chiesa di San Lorenzo, la voce di Alessandro Calonaci a declamare il XXXIII canto dell’Inferno e il XXXIII canto del Paradiso. Un mix ricco di suggestioni e di emozioni per dare il via, anche nelle Signe, alle celebrazioni dantesche.

Un appuntamento voluto dai due Comuni, che anche in questa occasione hanno dimostrato la loro unità di intenti, un omaggio al Sommo Poeta, che ha visto le amministrazioni comunali di Signa e Lastra a Signa, guidate dai rispettivi sindaci, Giampiero Fossi e Angela Bagni, raccolte in una cerimonia a porte chiuse trasmessa in diretta Facebook da quello che sicuramente è il luogo sacro più suggestivo del territorio signese. “Anche in un momento così difficile della nostra storia, in cui siamo necessariamente costretti alla distanza, c’è stata una forte volontà delle due amministrazioni di riunirsi, pur nella massima sicurezza, per rendere omaggio al Sommo Poeta nel settimo centenario dalla sua morte, – ha detto il sindaco di Signa Giampiero Fossi – sentiamo di unirci alle celebrazioni che si svilupperanno durante tutto l’anno per tenere alta la memoria del grande poeta. Nello specifico, Signa conserva numerose memorie dedicate a Dante Alighieri ed è ricordata in uno dei canti del Paradiso della Divina Commedia”.

In apertura gli squilli delle chiarine del corteo storico di Signa e la lettura di un breve passo del XXVII canto del Paradiso. Dopo i saluti del consigliere regionale Fausto Merlotti, che ha voluto ringraziare entrambe le amministrazioni per l’impegno profuso nella diffusione di eventi e iniziative artistico-culturali, la lettura recitata a cura di Alessandro Calonaci in un viaggio che, come già detto in precedenza, è andato dal XXXIII canto dell’Inferno fino alla preghiera di San Bernardo di Chiaravalle nel XXXIII del Paradiso, la degna conclusione di una serata che per un breve arco di tempo ha fatto dimenticare tutte le ansie del periodo che stiamo vivendo nella speranza di poter tornare quanto prima a vivere insieme alla cittadinanza eventi simili.

“Nel commemorare Dante le due amministrazioni si uniscono ancora una volta nel nome delle loro tradizioni e della loro storia. Grazie al protocollo d’intesa firmato da Lastra a Signa e Signa lo scorso anno, abbiamo dato il via al percorso di programmazione di eventi culturali congiunti con la prima edizione del “Festival delle Signe” che quest’anno riproporremo insieme alle celebrazioni dantesche che saranno l’occasione non soltanto per diffondere e valorizzare la conoscenza delle opere del Sommo Poeta ma anche per parlare di tematiche attuali, guardando al futuro”, ha concluso il sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni.