Signa: il Natale passa dal Museo delle Ferrovie

SIGNA – Il Natale signese quest’anno ripercorre anche la storia delle Ferrovie dello stato. Con due iniziative ricche di significati, che permetteranno di respirare, a chiunque lo desideri, l’atmosfera natalizia all’interno della stazione; ma anche di toccare con mano quello che è stato il passato delle Fs. Sabato 8 dicembre, infatti, grazie alla collaborazione fra […]

SIGNA – Il Natale signese quest’anno ripercorre anche la storia delle Ferrovie dello stato. Con due iniziative ricche di significati, che permetteranno di respirare, a chiunque lo desideri, l’atmosfera natalizia all’interno della stazione; ma anche di toccare con mano quello che è stato il passato delle Fs. Sabato 8 dicembre, infatti, grazie alla collaborazione fra l’associazione ferrovieri Signa Galileo Nesti onlus, il museo scala Enne “Manrico Mennucci” e l’amministrazione comunale, alle 19 (alla presenza del sindaco di Signa Alberto Cristianini e dell’assessore alla cultura Giampiero Fossi) sarà illuminato un albero di Natale su quello che è il marciapiedi della stazione di Signa. A due passi dai locali che in passato hanno ospitato i ferrovieri e che oggi sono stati trasformati nell’esposizione di oggettistica ferroviaria ideata e voluta dall’associazione intitolata a Galileo Nesti, ex capo stazione titolare a Signa, primo presidente della stessa associazione, scomparso prematuramente nel maggio del 2010. Martedì 11 dicembre, invece, alle 21 i locali della stazione ospiteranno un dibattito dal tema prettamente… ferroviario: “I treni nell’Italia preunitaria, la linea Leopolda Firenze-Pisa-Livorno”. Unico nel suo genere, il piccolo polo espositivo, nato da un’idea di Salvatore Leoni, anche lui ex titolare della stazioSigna (2)ne di Signa e attuale presidente dell’associazione, ha mosso i primi passi nel 2008 ed è stato inaugurato ufficialmente due anni dopo in seguito alla scomparsa di Nesti. Rimasto chiuso fino all’ottobre scorso, adesso è tornato davvero a nuova vita, registrando in queste settimane un vero e proprio boom di visitatori. Non a caso, al suo interno si possono ammirare fotografie, documenti d’epoca, strumenti di lavoro, antichi segnali e divise dei ferrovieri; si può consultare una piccola biblioteca che ovviamente ha come tema il mondo del treno ma soprattutto è possibile vivere un’atmosfera che solo la passione, la capacità e la volontà dei ferrovieri che hanno dato vita all’associazione hanno permesso di ricreare. Ma ci sono anche tutta una serie di oggetti un tempo d’uso comune per i ferrovieri e tuttora in gran parte funzionanti: scambi, pannelli per il controllo delle linee ferroviarie, lanterne, segnali di manovra, “marmotte”, il telegrafo e un’intera biglietteria. Non è un mistero, infatti, che Leoni e i suoi collaboratori abbiano l’obiettivo di coinvolgere le scuole e la cittadinanza nella riscoperta dell’antico mondo ferroviario e dei suoi valori, quei valori che hanno permesso di realizzare una piccola “bomboniera” proprio a due passi dai binari e, perché no, di conservare una memoria che altrimenti correva il rischio di andare persa e che invece ha permesso, nel vero senso della parola, la precisa ricostruzione di quelli che l’associazione ha definito con orgoglio “frammenti storico culturali”. L’esposizione di oggettistica ferroviaria è aperta il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18, il sabato dalle 9 alle 13 (gli altri giorni su richiesta); per ulteriori informazioni o per visite organizzate telefonare a Vincenzo Montuoro (3475204392 – 0558735724) o Pier Francesco Nesti (3406740579) oppure contattare la Pro loco di Signa (0558790183 – info@prolocosigna.it).

Pier Francesco Nesti