SIGNA – Un finale thriller, con schede ricontate, contestazioni e quella coda di veleno che, inevitabilmente, non poteva mancare. No, non poteva mancare dopo un duello aspro come è stato quello che ha contraddistinto la tornata elettorale nel Comune di Signa. No, non poteva essere diversamente, soprattutto quando la differenza fra andare al ballottaggio o meno è legata a pochi voti. Da qualsiasi parte la si guardi. Fatto sta che il lentissimo, interminabile pomeriggio elettorale signese sembrava non voler terminare mai. Con il seggio numero 8 prima chiuso e poi riaperto per ricontare le schede e con un voto disgiunto (bei tempi quando non si poteva votare così…) protagonista indiscusso. Proprio per le contestazioni che ha generato. Ma da “E’ la stampa, bellezza…” a “E’ la politica, bellezza…”, il passo è stato ed è breve. Per lunghi tratti è stata in vantaggio Monia Catalano (Uniti per Signa, Fratelli di Signa, Prima Signa, Signa nel cuore, Signa al centro e “A sinistra per Signa”). Quindi c’è stato il recupero di Giampiero Fossi (Pd, Lista Giampiero Fossi, Signa domani, Progressisti per Signa e San Mauro San Piero a Ponti insieme) fino al sorpasso nei confronti della più diretta avversaria alla poltrona di sindaco in un estenuante post voto – anche per la lentezza con cui sono arrivati i dati dalle varie sezioni – seppur con tanti colpi di scena e un “testa a testa” che a un certo punto poteva lasciar presagire anche altri scenari. Fino alla tarda serata quando l’ipotesi più accreditata alla vigilia, quella del ballottaggio, è diventata realtà con il sindaco uscente avanti di circa 500 voti (il dato è quello delle 22). Decisamente più staccati Vincenzo De Franco (Signa libera) e Francesco Draghi (Rifondazione Comunista).
Signa, il veleno è nella coda. Tutto rimandato di quindici giorni: sarà ballottaggio Fossi-Catalano
SIGNA – Un finale thriller, con schede ricontate, contestazioni e quella coda di veleno che, inevitabilmente, non poteva mancare. No, non poteva mancare dopo un duello aspro come è stato quello che ha contraddistinto la tornata elettorale nel Comune di Signa. No, non poteva essere diversamente, soprattutto quando la differenza fra andare al ballottaggio o […]
