Signa-Lastrigiana anticipata al sabato. Ma i Boys non ci stanno e per 45 minuti resteranno fuori dallo stadio

SIGNA – I Boys Signa, lo storico gruppo di tifosi da anni al seguito della squadra gialloblu, pretendono rispetto. E lo fanno, a nostro modesto parere, nel nome di una giusta causa. Dopo avere diffuso un comunicato sulla loro pagina Facebook, che pubblichiamo di seguito, ci hanno spiegato meglio i motivi della loro protesta. Una […]

SIGNA – I Boys Signa, lo storico gruppo di tifosi da anni al seguito della squadra gialloblu, pretendono rispetto. E lo fanno, a nostro modesto parere, nel nome di una giusta causa. Dopo avere diffuso un comunicato sulla loro pagina Facebook, che pubblichiamo di seguito, ci hanno spiegato meglio i motivi della loro protesta. Una protesta che, nelle loro intenzioni, vorrebbe dare una scossa a 360 gradi. Alla Federazione ma anche alla società e alla squadra, reduce da un inizio di campionato non particolarmente brillante. Ma per affrontare le questioni tecniche ci sarà tempo. Quello che conta oggi è la protesta dei tifosi signesi, arrivata a pochi giorni dal derby previsto nel prossimo turno di campionato contro la Lastrigiana. Derby che dalla domenica è stato anticipato al sabato, non per esigenze televisive, ci sia consentita una battuta, ma perché questa vuole essere una delle grandi novità della nuova stagione agonistica.

Fatto sta che allo stadio del Bisenzio, dove il Signa gioca gli incontri casalinghi, sono in corso i lavori di ristrutturazione e il sabato non è possibile usufruire degli spogliatoi usati abitualmente da chi gioca a tennis. Con il risultato che il derby, atteso da entrambe le tifoserie ma anche dalle rispettive società, si giocherà al sussidiario “Puskas”, nella zona del Crocifisso, con tutte le difficoltà che una decisione simile può comportare, in modo particolare per gli spazi ridotti a disposizione di chi vuole assistere alla partita. “E invece – spiega una rappresentanza della tifoseria gialloblu – certe partite dovrebbero essere salvaguardate sempre, non solo a Signa o a Lastra a Signa. Molti di noi il sabato lavorano e non deve essere dato assolutamente dato per scontato che chi contribuisce, partecipando a tutte le trasferte di tasca propria, a far andare avanti il calcio dilettantistico ci sia sempre…”.

In occasione del derby di sabato, quindi, i Boys Signa resteranno fuori dai cancelli dello stadio per i primi 45 minuti: “Una scelta difficile, senza dubbio sofferta. Ma obbligata, doverosa, necessaria. Doverosa – si legge nel comunicato – in quanto a questo derby è stato riservato un trattamento in perfetto stile “calcio moderno” da parte della Lega Nazionale Dilettanti, che ha deciso, incurante della particolarità della partita di anticiparla di un giorno, senza neppure troppo preavviso, mettendo in difficoltà l’organizzazione dell’intero gruppo ultras. Doverosa oltretutto per la blanda, per non dire assente, risposta della società alla Federazione in difesa del sentitissimo derby. Verrebbe quasi da pensare: totale incuranza o sgradevole sufficienza?. A prescindere da quale possa essere la motivazione, una cosa è certa: i Boys Signa, che in questi anni hanno tenuto alto l’interesse attorno a tutta la squadra, non possono restare zitti e “incassare”. Per 45 minuti sabato i Boys non entreranno. Per 45 minuti sabato i Boys non canteranno. Per 45 minuti sabato i Boys vi faranno assaporare cosa significa una partita di Eccellenza senza gli ultras. Pretendiamo rispetto”.