Signa Libera-Fratelli d’Italia: “Da parte nostra istanze dei cittadini, ma questa amministrazione è sempre più distante…”

SIGNA – “E’ una situazione che non riusciamo davvero a comprendere quella in cui ci troviamo da tempo con questa amministrazione comunale”: a dirlo sono Vincenzo De Franco, consigliere di Signa Libera – Fratelli d’Italia, e Marco Colzi, coordinatore comunale per Signa di Fratelli d’Italia. I due esponenti politici poi spiegano il perché della loro […]

SIGNA – “E’ una situazione che non riusciamo davvero a comprendere quella in cui ci troviamo da tempo con questa amministrazione comunale”: a dirlo sono Vincenzo De Franco, consigliere di Signa Libera – Fratelli d’Italia, e Marco Colzi, coordinatore comunale per Signa di Fratelli d’Italia. I due esponenti politici poi spiegano il perché della loro presa di posizione: “In quanto opposizione e anima civica, a ogni consiglio comunale ci impegniamo a portare sul tavolo questioni molto sentite da una parte della popolazione, ma ormai da molto tempo, ci troviamo a dover fare i conti con un’amministrazione che dimostra di essere sempre più lontana e distante dalla realtà quotidiana e dalle problematiche che i signesi devono affrontare. A ogni consiglio si conferma una totale chiusura da parte del sindaco e dei consiglieri di maggioranza, con puntuali bocciature di mozioni o ordini del giorno presentati”.

“Prendiamo come esempio aggiungono – l’ultimo consiglio comunale, quello del 28 marzo, in cui abbiamo presentato una mozione con la quale chiedevamo il potenziamento dell’illuminazione e l’installazione di telecamere nelle due zone di accesso/uscita di San Mauro, alla luce anche del furto con violenza accaduto pochi giorni prima. Ebbene, il sindaco nonostante abbia espresso apprezzamenti verso la suddetta mozione, ha votato con parere contrario, rimandando la cosa a data indefinita”.

“Ma sono molteplici le richieste che hanno avuto una sorte simile se non “peggiore”. Sempre il 28 marzo – concludono – abbiamo presentato un ordine del giorno con il quale chiedevamo al sindaco di attivarsi presso le sedi nazionali ed europee al fine di chiedere l’interruzione di questa inutile discriminazione che il Green Pass comporta ai cittadini che hanno scelto di non vaccinarsi e di mettere in campo misure di sostegno per coloro che hanno perso il lavoro a causa dell’obbligo appunto di Green Pass rafforzato introdotto dal 15 febbraio. L’esito? Ovviamente contrario, e in questo caso si sono “scomodati” anche consiglieri solitamente “taciturni” che non hanno esitato a dichiararsi contrari a quanto da noi proposto. Ci sono signesi che sono rimasti senza lavoro e sostentamento o attività che si sono viste ridurre significativamente le entrate da tutto questo? A quanto pare non è così importante”.

Stessa sorte ha avuto la mozione con la quale lo scorso settembre chiedemmo di valutare un tragitto alternativo rispetto alla nuova viabilità prevista per Signa. Un tema molto sentito e un progetto nel quale molti cittadini signesi vedono grosse criticità. Anche in questo caso, neanche a dirlo, mozione bocciata.
E anzi, ci fu evidenziato che il tracciato non è discutibile. Il progetto è stato scelto e quello è. Eppure resta il dubbio su chi lo abbia “scelto”, visto che il progetto condiviso a suo tempo all’unanimità da tutte le parti politiche era un altro, ovvero quello della bretellina.

Così, mentre ogni giorno i signesi si ritrovano a fare i conti con problemi come quelli sopra elencati, l’amministrazione si volta dall’altra parte e si concentra a programmare l’investimento di ingenti risorse economiche in progetti discutibili come l’acquisto di una porzione del parco di Villa San Lorenzo,  la realizzazione, ormai al termine della pandemia, di un “ospedalino” di circa 20 posti letto presso il pericolante edificio di palazzo Ferroni, e l’acquisto di un immobile da adibire a teatro. Desideriamo ricordare al Sindaco e alla sua giunta che i partiti e le liste d’opposizione rappresentano la fetta più grossa della popolazione signese, della quale chi intende perseguire l’interesse di Signa, non può non curarsene e non ascoltarla.