Signa, nuova vita per il “Bar Roma”. Sabato 15 gennaio l’inaugurazione

SIGNA – La scritta tirata a lucido, gli arredi “in livrea”, quell’odore di nuovo, perché comunque di nuova gestione si parla, che ti proiettano nel futuro. Ma il nome è rimasto lo stesso, volutamente lo stesso, a sancire il legame che i signesi hanno avuto nell’ultimo mezzo secolo di vita e un anno con quel […]

SIGNA – La scritta tirata a lucido, gli arredi “in livrea”, quell’odore di nuovo, perché comunque di nuova gestione si parla, che ti proiettano nel futuro. Ma il nome è rimasto lo stesso, volutamente lo stesso, a sancire il legame che i signesi hanno avuto nell’ultimo mezzo secolo di vita e un anno con quel bar: il “Bar Roma” di piazza Stazione, e che domani, sabato 15 gennaio, riaprirà le porte ai propri clienti a partire dalle 16. Un locale rinnovato, non poteva essere diversamente, ma che ha già attirato alcuni dei “vecchi” avventori, incuriositi da quello che sarà il colore delle sedie o che tipo di caffè sarà servito. E, al tempo stesso, a dimostrare il loro affetto a Cosmina, che da domani, sette giorni su sette, dirigerà le operazioni da dietro il bancone. come se fosse la plancia di comando di una nave.

Da donna a donna: ci eravamo lasciati alle fine di novembre con Stefania Carradori, figlia, insieme al compianto fratello Fabio, di Zelindo, il giorno prima che la “loro” saracinesca venisse abbassata per sempre; ci ritroviamo con Cosmina, tanta voglia di fare e, perché no, ridare lustro a una piazza che proprio grazie a quel bar, e insieme ai numerosi personaggi che ne hanno fatto parte, di storie da raccontare ne avrebbe tantissime. “Cinquantuno anni di vita nel tempo di un caffè. Con tutte le emozioni e i ricordi che un caffè del genere si merita”. era stato questo allora l’attacco del pezzo che avevo scritto. Chissà, magari fra altri 51 anni ci ritroveremo anche con Cosmina a farci raccontare le emozioni vissute dal giorno dell’apertura del “nuovo” “Bar Roma”.

Bar che riaprirà ufficialmente domani, dalle 16 alle 19, con un aperitivo di benvenuto e che dal giorno successivo sarà aperto regolarmente a partire dalle 5 (dalle 5 alle 20 nei mesi invernali, dalle 5 alle 24 in quelli estivi) e che, oltre a caffè e cappuccini, venderà anche il pane e i prodotti di pasticceria, sarà punto pranzo e quanto prima tornerà a vendere anche i biglietti per il treno. Proprio come era con Zelindo e chi c’è stato insieme a lui: un sorriso, un caffè al volo e via di corsa il biglietto del treno per andare al lavoro o per altro a Firenze. Buon viaggio.