Signa, quando la fisioterapia è “differente”: scopriamo come con Matteo Nesi

SIGNA – “Reactive Physiotherapy” è un modo diverso di fare fisioterapia. È la fisioterapia basata sulle evidenze scientifiche, sull’esercizio terapeutico, sulle prove di efficacia. Ma “Reactive Physiotherapy” è un modo diverso di fare fisioterapia soprattutto a Signa, anche perché è il nome dello studio che ha aperto i battenti in via di Castello 17 lo […]

SIGNA – “Reactive Physiotherapy” è un modo diverso di fare fisioterapia. È la fisioterapia basata sulle evidenze scientifiche, sull’esercizio terapeutico, sulle prove di efficacia. Ma “Reactive Physiotherapy” è un modo diverso di fare fisioterapia soprattutto a Signa, anche perché è il nome dello studio che ha aperto i battenti in via di Castello 17 lo scorso 8 ottobre e che è gestito dal dottor Matteo Nesi. Un bello studio davvero, che abbiamo avuto l’opportunità di visitare in un momento di calma e che è il naturale proseguimento del percorso avviato da Matteo. Prima di studi, con la laurea in Fisioterapia conseguita a Firenze e la specializzazione con un Master che invece ha svolto a Savona; e poi professionale, inizialmente con la collaborazione in un altro studio e quindi con la decisione di mettersi in proprio.

E quella che si può provare in via di Castello è una fisioterapia basata sul movimento, nel senso che gli esercizi proposti sono di natura terapeutica, al pari di ciò che offre invece la medicina “classica”. Una fisioterapia che, senza l’ausilio di elettromedicali, consente di massimizzare i risultati. Nasce anche da qui l’esigenza di cercare uno spazio più grande rispetto a dove era in precedenza, non solo per provare a vincere una sfida sicuramente impegnativa ma anche per andare incontro alle esigenze delle persone e dei pazienti dello studio, già numerosi dal giorno della sua apertura.

Un metodo di lavoro, quello di Matteo, che nasce dalla voglia di aggiornarsi costantemente e dal rapporto, altrettanto costante, che ha con il mondo dello sport. Ventisei anni, centrocampista dello Sporting Arno, a Signa, calcisticamente parlando, è ricordato per il gol segnato a Fucecchio, di tacco, nel 2015 che valse la promozione della formazione gialloblu nel campionato di Eccellenza, categoria che ha mantenuto fino all’attuale stagione. Ma quello dello sport, come ha tenuto a ribadire più volte, è un mondo che è stato – e lo è tuttora – fondamentale nella scelta degli studi da portare avanti e del lavoro, come testimoniano per esempio anche le collaborazioni avviate con la sua società di appartenenza e il Volley Club Le Signe. Insomma, ci sono tutti i presupposti per continuare a crescere e vincere, come noi gli auguriamo di cuore, la sfida che lo vede protagonista.