Signa saluta don Pietro: “Saremo lontani ma vicini con il cuore e nella preghiera”

SIGNA – Con sé porterà un’icona raffigurante il volto di Gesù, dono dei giovani della parrocchia, e una talare donata invece da tutta la comunità parrocchiale. Ma soprattutto l’affetto e la riconoscenza che i fedeli della Pieve di San Giovanni Battista hanno voluto manifestargli questa mattina durante la Messa delle 11. Don Pietro Fan, infatti, […]

SIGNA – Con sé porterà un’icona raffigurante il volto di Gesù, dono dei giovani della parrocchia, e una talare donata invece da tutta la comunità parrocchiale. Ma soprattutto l’affetto e la riconoscenza che i fedeli della Pieve di San Giovanni Battista hanno voluto manifestargli questa mattina durante la Messa delle 11. Don Pietro Fan, infatti, da ottobre del 2013 al fianco di don Alessandro Tucci, dopo un primo periodo trascorso a Roma, tornerà in Cina e quello di oggi è stato il momento dei saluti, degli abbracci e anche della commozione. In questi anni, inoltre, è stato cappellano nella comunità cattolica cinese di Cerreto Guidi, un impegno che ha portato avanti sempre con grande dedizione al pari di quello nel nostro Comune. E che siano stati anni importanti, lo hanno dimostrato le parole pronunciate dallo stesso don Pietro, dal presidente del consiglio pastorale Pino Ierardi e dai ringraziamenti di chi ha avuto a che fare con lui, a partire ovviamente da don Alessandro. “Sono un po’ emozionato, – ha detto don Pietro, che nell’ultimo anno e mezzo è stato vice-parroco – attraverso Cristo ci siamo prima avvicinati e poi conosciuti, proprio perché Cristo è il centro di tutto. Torno in Cina dalla mia famiglia me avrò sempre bisogno delle vostre preghiere. Grazie alla preghiera “resteremo in contatto” e in questo modo la distanza e la lontananza non ci separeranno”. Alla fine della celebrazione eucaristica, i ringraziamenti di Pino Ierardi a nome di tutta la comunità parrocchiale: “Da parte nostra possiamo dire solo grazie per quella che è stata la tua missione. Ti abbiamo conosciuto quando eri ancora seminarista, sei sempre stato una persona semplice, solare, un amico fidato. Ma soprattutto ci hai mostrato quanto amore c’è nella parola di Dio. L’umiltà e la fede che ci hai trasmesso in questi anni resteranno valori fondamentali, noi ti saremo vicini con il cuore e nella preghiera”. Poi la consegna dei doni, all’interno di una Pieve in cui l’emozione e la commozione hanno avuto la meglio anche sul caldo di questi giorni, prima delle parole conclusive di Daniel, monaco benedettino, anche lui da tempo a Signa: “Don Pietro è un uomo umile che sa vincere le proprie durezze, un uomo vero”.