Signa: spara dalla finestra con una carabina ad aria compressa e ferisce i passanti. Denunciato dai Carabinieri

SIGNA – E pensare che quando i “ragazzi” erano quelli della mia generazione, uno dei passatempi preferiti spesso era tirare dei calci a un pallone in mezzo alla strada. Atri tempi, potrà obiettare qualcuno. Altre strade potremmo aggiungere noi. Ma ciò non giustifica assolutamente quanto successo negli ultimi tempi a Signa, nella zona del Crocifisso, […]

SIGNA – E pensare che quando i “ragazzi” erano quelli della mia generazione, uno dei passatempi preferiti spesso era tirare dei calci a un pallone in mezzo alla strada. Atri tempi, potrà obiettare qualcuno. Altre strade potremmo aggiungere noi. Ma ciò non giustifica assolutamente quanto successo negli ultimi tempi a Signa, nella zona del Crocifisso, dove un ventenne italiano, G.M., al calar della sera si appostava, nel vero senso della parole, alla finestra della sua camera sparando con un fucile ad aria compresa alle persone che passeggiavano nell’area dei giardini circostanti, ignare di essere diventate il suo bersaglio. L’ultimo episodio nella giornata di sabato, quando gli “spari” – ben otto i colpi – sono stati rivolti contro le finestre di un’abitazione che per fortuna avevano i vetri chiusi. 

Ai Carabinieri di Signa, quindi, è arrivata più di una denuncia e nella serata di ieri i militari dell’Arma sono riusciti a identificare e denunciare il ragazzo per i reati di danneggiamento e lesioni aggravate. Negli ultimi giorni, infatti, si erano moltiplicate le segnalazioni di passanti colpiti da piombini ad aria compressa: due di questi, un uomo che stava camminando con il cane, e un nonno che portava a spasso il nipote, hanno riportato anche delle lievi lesioni a braccia e gambe. Sabato 2, come già detto in precedenza, l’ultimo episodio: un residente nella zona ha richiesto l’intervento dei Carabinieri perché, mentre si trovava in casa a guardare la televisione, ha sentito dei colpi sulla finestra del salone, constatando subito dopo la presenza di tre pallini di piombo conficcati nell’avvolgibile. I Carabinieri della Stazione di Signa, a conclusione delle indagini e studiando la traiettoria dei colpi che avevano colpito le persone e le finestre delle case circostanti, sono riusciti a risalire alla posizione di chi impugnava la carabina. I successivi accertamenti nell’abitazione del 20enne hanno consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro l’arma utilizzata, una carabina ad aria compressa di libera vendita, e le relative munizioni.