Signa, tutto il centro cambia volto. E il Museo della paglia sarà l’elemento centrale della sua riqualificazione

SIGNA – Una riqualificazione del centro di Signa “a tutto tondo”, nell’area compresa dall’asse viaria che congiunge piazza della Repubblica con piazza Cavour, fino alla zona di Castello. E che avrà il Museo della paglia (nella sua nuova sede all’interno della ex caserma dei Carabinieri, inaugurazione prevista entro l’autunno) l’elemento centrale. Riqualificazione resa possibile da […]

SIGNA – Una riqualificazione del centro di Signa “a tutto tondo”, nell’area compresa dall’asse viaria che congiunge piazza della Repubblica con piazza Cavour, fino alla zona di Castello. E che avrà il Museo della paglia (nella sua nuova sede all’interno della ex caserma dei Carabinieri, inaugurazione prevista entro l’autunno) l’elemento centrale. Riqualificazione resa possibile da tutta una serie di interventi illustrati questa mattina dal sindaco Giampiero Fossi, dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Di Natale e dall’assessore allo sviluppo economico Enrico Rossi, insieme a loro anche Angelita Benelli, presidente dell’associazione Museo della paglia e dell’intreccio Domenico Michelacci. “Stiamo lavorando – ha detto il sindaco Fossi – per mettere a sistema una serie di progetti che ci consentiranno di costruire un nuovo centro di Signa. A partire dal Museo della paglia, con la riconquista, da parte del territorio, di un immobile che da tempo era abbandonato al degrado. Un disegno complessivo che non riguarderà soltanto il centro storico ma anche le zone limitrofe, a partire da via Roma che, come abbiamo già avuto modo di dire di recente, sarà al centro di un intervento radicale di cambiamento. Con, al centro di quello che vogliamo sia un “dialogo” fra le varie parti del territorio, i servizi necessari”.

A entrare maggiormente nel dettaglio dell’operazione, è stato l’assessore Di Natale, che ha messo alla base di tutto “la revisione degli strumenti urbanistici, parte fondante nel lavoro che stiamo portando avanti. Il cuore di tutto questo sarà naturalmente via Mazzini, i cui lavori saranno finanziati in parte grazie a un bando regionale che abbiamo vinto (40.000 euro) a cui vanno aggiunti altri 10.000 euro da parte dell’amministrazione comunale che però ha già deciso di implementare i fondi da mettere a disposizione”. Quindici mesi il limite massimo consentito per portare a termine i lavori, che saranno divisi in tre lotti, e usufruire del finanziamento. “Fra i principali interventi – ha aggiunto Di Natale – il recupero della ex “casermina” dei Carabinieri, dove sarà realizzata la nuova sala del consiglio comunale, una nuova pavimentazione del manto stradale fino alla “colonna” per poi proseguire fino a piazza Michelacci, e ovviamente i portici, anche in questo caso con una nuova pavimentazione e un’illuminazione a Led da posizionare alla base delle colonne. Ma penso anche al rifacimento della facciata del palazzo comunale e all’inserimento di parte del “Sentiero degli Etruschi”, che passerà ai lati di Piazza della Repubblica”.

“Signa – ha aggiunto l’assessore Rossi – ha mantenuto in questi anni una sua vivibilità ed è proprio da quello che abbiamo disposizione che bisogna partire per guardare al futuro con fiducia, proprio perché chi si piange addosso non può avere una previsione ottimistica degli anni a venire”. L’assessore Rossi ha poi voluto sottolineare un altro aspetto: “Questa giunta è in carica da poco più di un anno e ha già fatto un lavoro importante, soprattutto in considerazione del fatto che non sono stati mesi facili, con tante problematiche, a causa dell’emergenza sanitaria tuttora in corso. Ed è per tutti questi motivi che è giusto mettere l’accento sulla partenza di un progetto significativo proprio in un periodo come questo e che vuole mettere in risalto il centro del Comune e le sue attività commerciali. In un dialogo fra le parti che vuole essere anche un messaggio di speranza per il futuro. Cosa dovrà fare in più questa amministrazione? Dovrà prestare attenzione ai fondi del Recovery Plan, che può rappresentare un ulteriore sbocco per le risorse di cui abbiamo necessità”.

Soddisfatta, a margine della conferenza stampa, anche Angelita Benelli: “Se a Signa si parla di moda, è proprio grazie alla paglia. Quello che ci siamo lasciati alle spalle è stato un anno complicato e il 2021 non sarà sicuramente da meno. Per questo dobbiamo essere bravi a ripartire da quello che abbiamo a disposizione, in un’area in cui il museo diventerà sicuramente un centro di interesse”.