Sindacati: “Urgente un tavolo sullo spettacolo, per affrontare l’emergenza in modo non sporadico”

FIRENZE – I sindacati (Maria Cristina Arba per Slc-Cgil, Angelo Betti per Fistel-Cisl e Angelo Ughetta per Uilcom-Uil) a fianco dei lavoratori del mondo dello spettacolo. “Venerdì mattina – dicono in una nota – siamo stati ascoltati in Commissione congiunta lavoro e cultura del Comune di Firenze, dove abbiamo colto l’opportunità per sottolineare alcuni aspetti necessari, […]

FIRENZE – I sindacati (Maria Cristina Arba per Slc-Cgil, Angelo Betti per Fistel-Cisl e Angelo Ughetta per Uilcom-Uil) a fianco dei lavoratori del mondo dello spettacolo. “Venerdì mattina – dicono in una nota – siamo stati ascoltati in Commissione congiunta lavoro e cultura del Comune di Firenze, dove abbiamo colto l’opportunità per sottolineare alcuni aspetti necessari, a nostro avviso, per sostenere i lavoratori del settore. Sappiamo bene quanto questo mondo sia vasto e variegato e tutti dovrebbero essere concordi sul fatto che non sia possibile tornare indietro al vecchio sistema con tutti i limiti che la pandemia ha evidenziato. L’incontro ci ha lasciati perplessi, non essendoci stato il tempo di una discussione vera e propria o interventi per approfondire le varie istanze. Speriamo in un cambio di passo per affrontare in modo concreto le questioni che riguardano questo settore individuato anche a livello nazionale come settore strategico”. “Per questi motivi – aggiungono – crediamo sia necessario avviare un Tavolo permanente di confronto tra organizzazioni sindacali. e Commissione cultura e Commissione lavoro al fine di avere un dialogo costante, non solo sporadico e definire degli interventi che possano incidere sul sistema nel territorio fiorentino. E’ bene infatti ricordare che il mondo dello spettacolo non è solo quello stabile dei teatri o dei volti noti: c’è una miriade di lavoratori e di lavoratrici che gravitano intorno a questo mondo e che vivono di questo lavoro (musicisti, promoter, attori, tecnici, danzatori, eccetera) sicuramente meno visibili ma portatori di diritti alla stessa stregua di tutti gli altri lavoratori e senza i quali il mondo dello spettacolo e della cultura non potrebbe esistere. Crediamo sia inoltre necessario un tavolo urgente composto da presidenti e sovrintendenti congiuntamente con le commissioni, l’assessore Sacchi e le rappresentanze sindacali territoriali per creare un protocollo unico sulla sicurezza all’interno dei teatri, condiviso e in linea con i Dpcm attuali e futuri. Riteniamo inoltre necessario cominciare a gettare le basi per un protocollo di buone pratiche tra Comune e sindacati che metta nero su bianco i diritti essenziali dei lavoratori nei bandi di gara: questo rappresenterebbe un segnale politico forte e concreto, di vicinanza ai bisogni e ai diritti di tutti i lavoratori”.