Sinistra Italiana. “Casa. Trovare nuove strade perchè la situazione non degeneri”

SESTO FIORENTINO – La casa e il tema abitativo durante e dopo il Covid è stato l’argomento affrontato da Sinistra Italiana di Sesto Fiorentino che giovedì 7 gennaio ha messo a confronto sulla pagina social di Facebook del gruppo politica il  coordinatore comunale Sinistra Italiana Sesto Fiorentino Enrico Solito, l’assessore alla casa del Comune di […]

SESTO FIORENTINO – La casa e il tema abitativo durante e dopo il Covid è stato l’argomento affrontato da Sinistra Italiana di Sesto Fiorentino che giovedì 7 gennaio ha messo a confronto sulla pagina social di Facebook del gruppo politica il  coordinatore comunale Sinistra Italiana Sesto Fiorentino Enrico Solito, l’assessore alla casa del Comune di Sesto Fiorentino Donatella Golini e il consigliere comunale di Campi a Sinistra Lorenzo Ballerini.

Durante la diretta streaming la questione “casa” è stata affrontata sotto tutti i punti di vista, in particolare è stato evidenziato l’aggravarsi di certe situazioni, a causa della perdita di lavoro da parte di alcune famiglie a causa dell’emergenza sanitaria per il Covid. “Il tema abitativo è sempre stato un problema scottante anche dalle nostre parti e temiamo che lo diventerà ancora di più. – ha detto Solito – La perdita di lavoro rende sempre più difficile far quadrare il bilancio e l’affitto può essere qualcosa di drammatico e pensiamo che questa situazione possa peggiorare”. Una panoramica su quanto avviene nei comuni di Sesto Fiorentino e di Campi Bisenzio è stata fatta dall’assessore Golini e dal consigliere Ballerini.

L’assessore Golini ricostruendo l’attuale situazione abitativa ha ricordato che il cambio di destinazione d’uso delle case nel centro di Firenze ha provocato un’onda di richiesta abitativa nei Comuni limitrofi che ha generato un innalzamento dei canoni”. 

“Quando si parla di abitare oltre l’emergenza che è un dato reale, di disporre di una abitazione che abbia un costo accettabile, – ha aggiunto Golini – non ci siamo posti il problema della qualità sociale delle periferie. A Sesto non abbiamo un problema di quartieri ghetto, c’è una diffusa presenza di alloggi popolari, ma questi avrebbero bisogno di un miglioramento degli spazi verdi intorno prece la pandemia ha messo in evidenza questo aspetto: famiglia in uno spazio piccolo dovendo studiare e lavorare online genera un ulteriore disagio e aumenta la forbice che si sta aprendo nella società italiana. Dobbiamo cominciare a pensare non solo al tetto che è un dovere dell’amministrazione, ma dobbiamo occuparci della qualità di quello che sta intorno”.

Per Lorenzo Ballerini bisogna cercare e trovare strategie alternative affinché il tema dell’abitazione non diventi un disagio. “Fino a qualche decennio fa l’acquisto della casa garantiva una sicurezza a lungo termine ad oggi no, perché c’è una difficoltà a sostenere il costo dell’abitazione. E anche questa è una strada che dovrebbe essere esplorata. Campi è una realtà che ha elementi di condivisione con Sesto per quello che è stato l’afflusso dei cittadini dal centro di Firenze. Gli alloggi pubblici sono 500 ma con i cambi di casa rischiano di restare vuoti per molto tempo. A Campi ad aprile scorso erano poco meno di 40 gli alloggi vuoti a fronte di richieste di decine di famiglia. Ci troviamo al paradosso con persone che rischiano di trovarsi in mezzo ad una strada e alloggi vuoti. Abbiamo chiesto in consiglio comunale quanti alloggi pubblici e privati vuoti ci sono a Campi. Bisogna su questo tema percorrere strade diverse, magari utilizzando un percorso datato come le aree Peep declinato in modo innovativo”.

L’assessore Golini ha poi fatto una panoramica sulla situazione abitativa a Sesto e sul problema della ristrutturazione degli alloggi pubblici. “E’ drammatico – ha detto Golini –  perché quanto si ricava dai canoni non è sufficiente a tenere il ritmo. A Sesto gli alloggi pubblici sono 850 lo scorso anni molti a causa della difficoltà ad intervenire sulla manutenzione sono rimasti vuoti. Così abbiamo scelto di investire: 100mila euro nel 2019 e 150mila nel 2020. Fondi del Comune per colmare questo gap”. E ha ricordato gli interventi sugli alloggi Erp. “Siamo intervenuti sugli alloggi di viale Ariosto che sono 270 – ha detto Golini – con lavori di efficientamento energetico. Ora stiamo avviando anche un intervento di efficientemente con cappotto su un altro edificio di via Ariosto. Il patrimonio dell’Erp è della collettività e merita la massima attenzione. Abbiamo anche gli alloggi di edilizia residenziale sociale 20 in gestione Casa spa e altri 20 alloggi dello Smart Village. I canoni sono concordati con le associazioni di categoria”. L’assessore ha detto che fino ad ora sono stati tenuti sotto controllo a Sesto gli sfratti e il Comune ha investito sui contributi affitto.

Ballerini ha sottolineato che “una grande sfida è quella di provare a riformulare e rinnovare le idee e andare oltre, tenere insieme la questione abitativa con quella ambientale. C’è un elemento molto suggestivo è quello del processo dell’auto recupero degli alloggi.A Barcellona questo è stato fatto e sono stati recuperati anche i container del porto. Bisogna aver il coraggio di percorrere queste strade”.