CAMPI BISENZIO – A Campi Bisenzio si torna a parlare di rifiuti. Lo fa il coordinamento campigiano di Sinistra Italiana in merito ai tre giorni di appuntamenti di “Zero Waste (Rifiuti zero)” ma non solo. “Quello che ci aspetta è un momento importante – si legge in una nota – di confronto sul tema dei rifiuti e della loro gestione. Il sindaco del Comune di Sesto Falchi (Sinistra Italiana) ha aderito a questo protocollo lo scorso anno, peccato che a Campi, proprio dove viene ospitato il convegno, il sindaco Fossi non sia della stessa idea. Ha deciso infatti di non aderire al protocollo dopo la discussione affrontata in consiglio comunale nel marzo del 2015”.
Secondo Sinistra Italiana siamo di fronte a “una situazione piuttosto surreale. Emiliano Fossi si dichiara “a parole” attento alle tematiche della raccolta differenziata: in consiglio comunale ha dichiarato più volte che alla fine del suo mandato, primavera 2018, avrebbe portato Campi al 75% di differenziata e in questi giorni si fa fotografare impegnato in colloqui con i sindaci di Capannori e di Parma. Poi “nei fatti” le cose sono diverse. ampi è, in base alle ultime rilevazioni di Alia, al 54,79% ultimo dei Comuni fiorentini”.
“La precedente legislatura guidata da Chini – continua il documento – aveva portato un miglioramento evidente con un risultato di quasi tre volte più grande di quello di Fossi, che nei fatti si è davvero dimostrato non all’altezza per il raggiungimento di obiettivi significativi. Questo sdoppiamento fra le parole e i fatti ci lascia perplessi e come Sinistra Italiana ci auguriamo che faccia qualcosa di concreto per migliorare la raccolta differenziata nel nostro Comune, perchè farsi le foto con i sindaci che operano bene in questo ambito non bastano a migliorare la nostra situazione. Per di più il Comune di Campi Bisenzio non ha concesso il patrocinio all’iniziativa in oggetto, a dimostrazione di come sia ambiguo il comportamento di Emiliano Fossi, che si dice a favore ma poi nei fatti non lo è”.