Sinistra Italiana “Sospensione dei brevetti, vaccini pubblici: missione impossibile”

SESTO FIORENTINO – “Sospensione dei brevetti, vaccini pubblici: missione possibile” lo hanno sostenuto Serena Pillozzi, segreteria nazionale di Sinistra Italiana con delega alla salute, e Matteo Giannelli, giurista specializzato in diritto pubblico, partecipando ieri 19 aprile ad un incontro online organizzato da Sinistra Italiana Sesto Fiorentino coordinata dal consigliere comunale di SI Giuliano Gambacorta. “Noi […]

SESTO FIORENTINO – “Sospensione dei brevetti, vaccini pubblici: missione possibile” lo hanno sostenuto Serena Pillozzi, segreteria nazionale di Sinistra Italiana con delega alla salute, e Matteo Giannelli, giurista specializzato in diritto pubblico, partecipando ieri 19 aprile ad un incontro online organizzato da Sinistra Italiana Sesto Fiorentino coordinata dal consigliere comunale di SI Giuliano Gambacorta.

“Noi chiediamo la sospensione dei brevetti sui vaccini anti covid temporanea per far fronte all’emergenza. – ha detto Pillozzi – Si tratta di una sospensione temporanea, non qualcosa di rivoluzionario che annulli la presenza del privato ma una umana richiesta per l’emergenza. Siamo di fronte, infatti, a un vero e proprio Apartheid vaccinale. Non è qualcosa di nuovo, ma qualcosa di già previsto dalla giurisprudenza e che ha le radici nell’emergenza HIV degli anni ’90. È una istanza già portata avanti in Senato e alla Camera; non è semplice perché da un punto di vista giuridico la proprietà intellettuale è materia difficile; ma appare necessario ed è già stato portato avanti in altri paesi”.

“Il problema non è l’Unione Europea: – ha detto Matteo Giannelli – è la Commissione Europea. Cito il garante dell’antitrust, non proprio un estremista di sinistra: parla della possibilità di espropriare un brevetto. Tutto questo in nome di diritti costituzionali e di carte di diritti umani che parlano di un diritto alla salute che può esserci solo se alcune azioni vengono sollecitate”.

“Purtroppo – hanno detto Pillozzi e Giannelli – è soprattutto una volontà politica, ma non solo. Ci sono delle difficoltà a risalire alla proprietà intellettuale dei vaccini, ed è un problema di trasparenza che di fatto è un problema di democrazia. Anche i finanziamenti spesso pubblici alle case farmaceutiche spesso non sono facili da rintracciare e identificare. Del resto- hanno commentato dal pubblico – in questo mondo globale una immunità larga è interesse anche dei ricchi che possono pagare i vaccini a peso d’oro. Perché nessuno è isolato e nessuno è al sicuro. Per questo Sinistra Italiana continua a portare avanti la propria campagna in Parlamento, componente di una rete mondiale che porta avanti la campagna a livello globale”.