Sinistra Italiana Toscana: “Nella nostra regione il piano di somministrazione dei vaccini è un vero fallimento”

FIRENZE – “In Toscana il piano di somministrazione dei vaccini è un vero fallimento per i ritardi vaccini per over80 e per i fragili. E ora è caos anche per le prenotazioni per chi è nato tra il 1941 e il 1951 come raccontano tanti cittadini. La giunta Giani e i tutti i “super consulenti”, […]

FIRENZE – “In Toscana il piano di somministrazione dei vaccini è un vero fallimento per i ritardi vaccini per over80 e per i fragili. E ora è caos anche per le prenotazioni per chi è nato tra il 1941 e il 1951 come raccontano tanti cittadini. La giunta Giani e i tutti i “super consulenti”, nominati all’indomani delle elezioni, hanno fallito”. A dirlo, in una nota, è Sinistra Italiana Toscana, che punta il dito contro la campagna vaccinale della nostra regione: “Non è più un problema di mancanza di vaccini, sono state fatte scelte sbagliate a partire da non aver pianificato la possibilità di somministrare AstraZeneca ai sanitari under 55 anni in modo da avere dosi Pfizer per gli anziani. Giani si è autoassolto rispetto alla parole di Draghi sulle regioni, considerando la Toscana fuori dal quel riferimento. Dal Pd si sono sollevate voci critiche, ma sono più legate al gioco delle correnti interne che alla volontà di affrontare i problemi. Per loro, tutto dovrebbe risolversi con le scuse di Giani”.

“Le scuse servono a poco, – conclude il comunicato – qui ci sono gravi responsabilità per scelte sbagliate alle quali si continua a non porre rimedio e a nascondere le incapacità manifeste a gestire l’emergenza sanitaria dietro la mancanza dei vaccini. In Toscana si sono fatte altre scelte. Non si tratta di mettere categorie le une contro gli altri, tutti hanno diritto al vaccino, ma alla politica spetta decidere le priorità. E qualcuno pensa di risolvere tutto con la presentazione di semplici scuse? Certo, il Pd toscano chieda scusa per aver scelto Giani, in piena pandemia, come candidato alla Regione. Ammetta di aver sbagliato il candidato. Ne erano così consapevoli al punto che per eleggerlo sono stati costretti ad agitare la paura delle destre”.