Sinistra per Calenzano: “Consumo suolo zero. Ma è proprio vero?”

CALENZANO – “Con l’approvazione del comparto C2, che completa la zona commerciale/residenziale sull’asse Donnini-Fogliaia, riteniamo sia da considerarsi conclusa l’edificazione residenziale nel nostro Comune”. Ad affermarlo, in una nota è il gruppo consiliare di Sinistra per Calenzano. “L’unica zona che può essere considerata nel futuro è quella di Dietro Poggio, che ha forte necessità di essere […]

CALENZANO – “Con l’approvazione del comparto C2, che completa la zona commerciale/residenziale sull’asse Donnini-Fogliaia, riteniamo sia da considerarsi conclusa l’edificazione residenziale nel nostro Comune”. Ad affermarlo, in una nota è il gruppo consiliare di Sinistra per Calenzano. “L’unica zona che può essere considerata nel futuro è quella di Dietro Poggio, che ha forte necessità di essere ultimata e riqualificata, – prosegue Sinistra per Calenzano -esigenza del resto avvertita in tutto il tessuto urbano, in alcune porzioni costruito senza una logica di impronta pubblica coerente nel mantenimento di standard di vivibilità urbana”.

Secondo Sinistra per Calenzano “appaiono incongruenti due scelte dell’amministrazione comunale: la messa all’asta del terreno pubblico in via Salvanti, passato negli ultimi atti della vecchia consiliatura da un’edificabilità di mille metri quadri a tremila. Quest’area, in prossimità del previsto Parco delle Carpugnane, deve rimanere pubblica ed unificata al progetto del Parco” e “la ancora più grave delibera avvenuta il 21 maggio di quest’anno per l’area di Fibbiana (cinque giorni prima del voto, con consiglio comunale sciolto e Giunta in carica solo per ordinaria amministrazione). Questa delibera, dopo aver forzatamente inserito nel Piano strutturale la zona di Fibbiana all’interno dell’area urbana, chiede la modifica della zona di rispetto stradale dagli attuali 30 metri a 10 metri. Una richiesta che, in base al Codice della Strada, è palesemente illegittima, in quanto può avvenire solo in presenza di già edificato o in via di edificazione”.

Sinistra per Calenzano sostiene che “al momento della delibera e a tutt’oggi non ci sono neppure progetti che possono interessare quell’area, che inoltre può essere parzialmente inserita nel progetto di parco archeologico e diventare un verde di ingresso a Calenzano e di collegamento al Parco di Travalle. Chiediamo con forza che ciò abbia luogo e che la delibera venga ritirata prima ancora della sua giusta respinta da parte degli organi intercomunali”.

“Il PD nazionale, – prosegue la nota – per voce del suo segretario e sull’onda delle manifestazioni contro il cambiamento climatico, ha annunciato un piano esteso a tutto il territorio italiano sull’uso del suolo zero. Il PD calenzanese e i suoi alleati cosa fanno? Forse vogliono coprirsi dietro la formula che l’impegno valga da questa legislatura in poi? Per questo negli ultimi atti hanno inserito queste scelte?”.