Sinistra per Calenzano “il bosco urbano è diverso dal verde pubblico dell’amministrazione comunale”

CALENZANO – Sinistra per Calenzano torna a chiedere all’amministrazione comunale la realizzazione di un “bosco urbano”. “Alle nostre proposte – si legge in una nota di Sinistra per Calenzano – la Giunta Comunale ha risposto con un comunicato stampa e una delibera di Giunta, chiamata pomposamente Linee guida per iniziative ed attività di forestazione su […]

CALENZANO – Sinistra per Calenzano torna a chiedere all’amministrazione comunale la realizzazione di un “bosco urbano”. “Alle nostre proposte – si legge in una nota di Sinistra per Calenzano – la Giunta Comunale ha risposto con un comunicato stampa e una delibera di Giunta, chiamata pomposamente Linee guida per iniziative ed attività di forestazione su aree pubbliche, che di fatto non contiene né linee guida, né risponde alle domande che avevamo posto”.
“Bosco urbano, – spiega la nota – nella letteratura specifica, è una piantumazione in aree di dimensioni opportune e quindi di una consistenza tale da costituire un ecosistema boschivo che sia collocato necessariamente all’interno del tessuto urbanizzato, e possibilmente in prossimità dei punti con una maggiore concentrazione di fonti inquinanti (impianti industriali o traffico veicolare particolarmente intenso), essendo uno degli scopi prioritari l’abbattimento di CO2 e polveri sottili. Con l’avvicinarsi di un bando Regionale che prevede la possibilità di finanziare progetti aventi queste caratteristiche con un contributo che raggiunge i 400.000 euro, la Giunta comunale intende partecipare? È una domanda semplice che ha una risposta ancor più semplice: o sì, o no”.

Secondo Sinistra per Calenzano “nella delibera la questione non è nemmeno affrontata”, mentre prosegue la nota “gli interventi e le specifiche da contemplare in un tale documento sarebbero molteplici, anche vista la necessità di tutelare la varietà ed unicità del nostro territorio, in cui si spazia dal semplice verde di arredo urbano alla vegetazione che costituirà parte integrante di un parco agricolo (stiamo attendendo la definizione del Parco di Travalle), dagli esemplari arborei nei giardini delle ville storiche fino appunto ai boschetti urbani”.

E a questo proposito Sinistra per Calenzano pone alcune domande alle quali risponde. “A quale di questi progetti si intende chiedere a privati ed associazioni di concorrere? Da parte della nostra Associazione c’è tutta la volontà di partecipare, mettendo a disposizione le nostre risorse e il nostro impegno per la realizzazione di un boschetto urbano; si rendono però necessarie alcune delucidazioni preliminari, che del resto valgono in generale.
In primis, quali sono le zone che si individuano a questo scopo? Abbiamo avanzato un’ipotesi sulla proprietà pubblica di Via Salvanti, ma potremmo aggiungere anche l’area di Fibbiana.
L’Amministrazione ha la forza ed il coraggio di affrontare questi punti concreti? Le due zone oltre a presentare le caratteristiche richieste, cioè di essere ubicate vicino a fonti di forte inquinamento, offrono infatti la possibilità di concretizzare finalmente anche l’obiettivo di “uso del suolo zero”, cancellando la previsione di nuove edificazioni per migliaia di metri quadri. Quindi in via prioritaria chiediamo che si proceda ad individuare le aree idonee a realizzare boschetti urbani. Inoltre, quali sono gli investimenti che l’Amministrazione prevede ad accompagnamento del contributo chiesto ai cittadini in questi progetti? E ancora, come si pensa di provvedere alla manutenzione, per non vanificare – come troppe volte avviene – il contributo chiesto? Anche queste sono domande semplici a cui occorre dare risposta.
Una volta chiariti questi interrogativi non verremo meno al nostro impegno, mettendo in campo tutte le nostre disponibilità. Usciamo però dal fumo negli occhi dato da una delibera che non fornisce alcuna linea guida e che ancora una volta non chiarisce quale sia il progetto concreto che l’Amministrazione intende perseguire. Per concludere questo ragionamento, e visto che la delibera ne parla ampiamente, dobbiamo ammettere che non abbiamo avuto la possibilità di consultare il bilancio arboreo stilato dalla precedente legislatura. Sarebbe possibile conoscerlo, magari correlandolo al bando che si propone di mettere in atto?”