CALENZANO – I diversi aspetti della mobilità elettrica a Calenzano è il tema di una interrogazione che Sinistra per Calenzano-Per la mia Città presenterà nel Consiglio comunale del 29 settembre. “La mobilità sostenibile si avvale di fonti energetiche rinnovabili, – spiega Sinistra per Calenzano – come ad esempio può esserlo l’elettricità. La mobilita elettrica può essere dunque un valido mezzo per ridurre fortemente le emissioni di CO2 e di altri inquinanti che minano la salute umana nelle grandi aree metropolitane. Per poter usufruire appieno di questa possibilità, è necessario allestire una efficiente e articolata rete di postazioni di ricarica, così da poter garantire l’accesso al servizio a un numero sempre maggiore di utenti. Nel programma di mandato dell’attuale Amministrazione ci si pone l’obiettivo di costituire 20 nuove postazioni di ricarica elettrica, creando una vera e propria rete che va a costituire una delle misure indicate nel PAESC per arrivare alla riduzione del 40% delle emissioni entro il 2030. La prima colonnina di ricarica per gli autoveicoli elettrici fu installata il 13 maggio 2012 in Piazza Gramsci, e a giugno dello stesso anno la Giunta municipale di Calenzano approvò il disciplinare per la fruizione del servizio Mobilità Elettrica Calenzano”.
“Sono stati diverse le comunicazioni a cui non ha fatto seguito alcun nuovo intervento: – prosegue la nota – nel luglio 2018 era stata annunciata l’installazione di 15 nuovi punti di ricarica elettrica a Calenzano nell’ambito di un progetto nazionale di Enel Energia finalizzato a favorire la mobilità urbana sostenibile, secondo il quale – oltre ai due punti ricarica già installati in piazza Gramsci ed al Design Campus in via Pertini – dovevano essere installati altri 9 nel centro cittadino (alla biblioteca, nelle due stazioni, alla piscina, al centro commerciale e nelle zone più frequentate), uno nella piazza di Carraia, uno a Legri davanti al centro civico, uno in piazza a Le Croci e tre a Settimello; inoltre, con il project financing dell’illuminazione pubblica, sarebbero dovute essere installate e gestite sul nostro territorio anche 3 stazioni di ricarica accelerata per veicoli elettrici. Oltre al nulla di fatto in merito ai suddetti annunci, dobbiamo invece purtroppo rilevare lo stato di degrado e abbandono in cui versa il punto di ricarica in piazza Gramsci, che risulta sostanzialmente inaccessibile per la ricarica dei veicoli, in quanto è stato inglobato nella postazione dove sono collocati i cassonetti della differenziata”.
Il Gruppo consiliare Sinistra per Calenzano – Per la mia Città pone diverse domande all’Amministrazione: in primis, di chiarire il motivo per cui la postazione di piazza Gramsci sia stata resa inaccessibile agli utenti e trasformata in postazione di raccolta differenziata.
“Si chiede inoltre di conoscere – prosegue Sinistra per Calenzano – quanti utenti abbiano aderito al servizio Mobilità Elettrica Calenzano, ritirando l’apposita spina elettrica contenente un tag identificativo, e se il posizionamento dei 15 punti di ricarica annunciato a luglio 2018 e delle 3 stazioni di ricarica elettrica accelerata siano stati effettivamente realizzati e dove, e qualora non siano stati ancora realizzati quando si prevede di realizzarli. Infine, si chiede all’Amministrazione come intende, al di là degli annunci, sostenere e divulgare la mobilità elettrica fra la cittadinanza, anche aderendo alle opportunità per la realizzazione di colonnine di ricarica previste dal Decreto Rilancio”.