Sinistra per Calenzano. Ordine del giorno sulla Palestina

CALENZANO – Approvato dal Consiglio un ordine de giorno proposto dalla Commissione Pace e Cooperazione per chiedere il riconoscimento dello stato della Palestina da parte dell’Italia e dell’Europa, quale passo indispensabile per arrivare davvero ad una Pace giusta basata sul principio stabilito nelle risoluzioni Onu. A favore ha votato anche Sinistra per Calenzano sulla Palestina. “In […]

CALENZANO – Approvato dal Consiglio un ordine de giorno proposto dalla Commissione Pace e Cooperazione per chiedere il riconoscimento dello stato della Palestina da parte dell’Italia e dell’Europa, quale passo indispensabile per arrivare davvero ad una Pace giusta basata sul principio stabilito nelle risoluzioni Onu. A favore ha votato anche Sinistra per Calenzano sulla Palestina. “In Palestina – si legge in una nota di Sinistra per Calenzano – le condizioni di vita, fra pandemia e occupazione israeliana stanno rapidamente degenerando. Una condizione non più tollerabile. È ora che la comunità internazionale esca dall’impasse che ha portato alla instaurazione, nei territori occupati della Cisgiordania e a Gaza, di un vero e proprio regime di apartheid contro il popolo palestinese”.

“C’è da augurarsi – prosegue la nota – che la nuova presidenza Biden cambi davvero registro, anche e soprattutto in Medio Oriente. Ora serve un’accelerazione che apra la strada ad una nuova stagione di negoziati”. “Da segnalare ancora una volta che la destra a Calenzano – aggiunge Sinistra per Calenzano – di questi temi non vuole proprio sentire parlare, uscendo dall’aula e non partecipando alla discussione e al voto. Nell’intervento del Consigliere D’Elia si è arrivati di nuovo a contrapporre, con la solita litania, i problemi degli italiani – di cui dovremmo occuparci in via esclusiva – con quelli degli altri popoli, riproponendo le più tristi narrazioni di egoismo che hanno fatto la fortuna della destra in salsa salviniana e trumpiana. Un intervento accompagnato da un vergognoso attacco personale contro il Presidente della Commissione Pace e Cooperazione, Italo Casadio, a cui vogliamo esprimere anche qui la nostra piena solidarietà, come già avvenuto nel nostro intervento in consiglio”.