Sinistra per Calenzano: raccolte oltre 700 firme per la nuova proposta al centro urbano

CALENZANO – Sinistra per Calenzano ha depositato venerdì scorso al Comune 704 firme della petizione per “per sostenere un’alternativa progettuale per il Nuovo Centro Urbano rispetto al Masterplan approvato dalla giunta, che prevedeva la demolizione degli alloggi Erp di viale del Pino e la cementificazione con quasi 10 mila metri quadri di nuova residenza nell’area […]

CALENZANO – Sinistra per Calenzano ha depositato venerdì scorso al Comune 704 firme della petizione per “per sostenere un’alternativa progettuale per il Nuovo Centro Urbano rispetto al Masterplan approvato dalla giunta, che prevedeva la demolizione degli alloggi Erp di viale del Pino e la cementificazione con quasi 10 mila metri quadri di nuova residenza nell’area verde di via Pertini oggi destinata ad area per cani”.

“Il numero delle firme raccolte è andato ben oltre le aspettative – si legge in una nota di Sinistra per Calenzano – anche considerando che tutto si è svolto nel solo mese di ottobre, con i banchini appositamente allestiti nei mercati, nei pressi dei supermercati e nelle Case del Popolo. Forte è stata l’adesione degli abitanti di viale del Pino e dei resistenti nel centro cittadino. In particolare vi è stato un forte apprezzamento per le soluzioni progettuali alternative avanzate da Sinistra per Calenzano che prevedono che l’intervento di rigenerazione venga effettuata nell’area compresa tra viale del Pino e via Pertini, ove insistono gli alloggi Erp, lasciando a verde l’area di via Pertini quale porta di ingresso al Parco delle Carpugnane, ed evitando la chiusura permanente al traffico di via della Conoscenza. I commenti prevalenti di chi ha aderito alla petizione si sono concentrati sulla necessità di fermare il consumo di suolo inedificato e di lasciare liberi gli ultimi spazi verdi rimasti inedificati in ambito urbano”.

“Secondo l’articolo 43 dello Statuto Comunale – conclude Sinistra per Calenzano – il sindaco deve inoltrare, entro 15 giorni dal ricevimento, la petizione o la proposta all’organo competente, che provvede, entro 60 giorni, ad adottare le determinazioni di propria competenza e poi darne comunicazione ai promotori”.