Sinistra per Calenzano: rinnovati gli organismi dirigenti

CALENZANO – Rinnovati gli organismi dirigenti di Sinistra per Calenzano dalla l’assemblea dei soci avvenuta il 24 novembre. La nuova presidenza dell’associazione comprende Giuseppe Carovani, Filippo Francioni, Gianni Pagani, Francesco Piacente e Simona Pieri, insieme al presidente Simone Giuntini; nel consiglio direttivo sono presenti Zanobi Barducci, Marina Carovani, Mario Dondoli, Roberto Marini, Matteo Montecchi, Marco […]

CALENZANO – Rinnovati gli organismi dirigenti di Sinistra per Calenzano dalla l’assemblea dei soci avvenuta il 24 novembre.

La nuova presidenza dell’associazione comprende Giuseppe Carovani, Filippo Francioni, Gianni Pagani, Francesco Piacente e Simona Pieri, insieme al presidente Simone Giuntini; nel consiglio direttivo sono presenti Zanobi Barducci, Marina Carovani, Mario Dondoli, Roberto Marini, Matteo Montecchi, Marco Mugnaioni, Piero Panerai, Andrea Sandre, Mattia Simonella, Renzo Torrini, Sandro Useli e Marco Venturini, al fianco dei componenti della presidenza. Approvato il documento politico, mentre il tesseramento 2022 inizierà domenica 5 dicembre nella sede in via Pergolesi.

Nel documento politico – approvato all’unanimità e disponibile integralmente sul sito www.sinistrapercalenzano.it – è contenuta, dopo un riepilogo dell’attività associativa, la dichiarazione d’intenti di Sinistra per Calenzano: “lavorare per dar vita ad un progetto di cambiamento che veda la convergenza fra forze civiche e democratiche, progressiste ed ecologiste, che metta al primo posto il benessere degli abitanti, affinché diventino davvero protagonisti delle scelte prese per il proprio futuro. Al centro obiettivi quali la tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, una accelerazione nella transizione ecologica, il miglioramento e la rigenerazione degli spazi urbani, conservando inedificate e valorizzando le aree verdi del tessuto cittadino, e quindi contribuendo a limitare l’ulteriore aumento del traffico veicolare che deriverebbe da nuove costruzioni. […] Chiediamo che si prendano in seria considerazione possibilità progettuali alternative, come quella da noi proposta, e sostenuta da più di 700 sottoscrittori, per la rigenerazione dell’Erp del Pino”.

Il documento prosegue sottolineando la necessità di dare impulso all’efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente, e di procedere ad un’efficace transizione energetica, ad esempio sfruttando, con pannelli solari, la superficie di oltre un milione di metri quadri costituita dai tetti dei capannoni del nostro territorio; per cercare di riportare ad un valore accettabile la quantità di emissioni climalteranti procapite del nostro Comune, fra le più alte d’Italia, sarà necessario anche intervenire con massicce opere di forestazione urbana, capaci sia di ridurre l’inquinamento che di mitigare le emissioni di Co2.

L’associazione si impegna quindi, per la prossima primavera, a intraprendere “un percorso di ascolto pubblico ed elaborazione di una prima bozza di proposte programmatiche sui temi ambientali: una proposta che vorremmo costruire assieme a quelle forze che, come noi, sentono la responsabilità e l’urgenza del cambiamento di paradigma imposto dall’emergenza climatica, e che deve orientare ogni scelta: con un percorso dal basso, fatto di occasioni di ascolto e di confronto pubblico, aperto a tutti quei cittadini e a quelle forze che come noi avvertono la necessità di quel radicale cambiamento di cui c’è oggi bisogno”.