Sinistra per Calenzano “ripensare il progetto del Parco delle Carpugnane”

CALENZANO – Riconsiderare il progetto del Parco delle Carpugnane. E’ quanto afferma in una nota Sinistra per Calenzano che ricorda che il 30 aprile sono scaduti i termini per la presentazione delle osservazioni al progetto sullo studio di fattibilità per la realizzazione del Parco delle Carpugnane. “Il Parco – spiega Sinistra per Calenzano – dovrebbe essere […]

CALENZANO – Riconsiderare il progetto del Parco delle Carpugnane. E’ quanto afferma in una nota Sinistra per Calenzano che ricorda che il 30 aprile sono scaduti i termini per la presentazione delle osservazioni al progetto sullo studio di fattibilità per la realizzazione del Parco delle Carpugnane. “Il Parco – spiega Sinistra per Calenzano – dovrebbe essere inteso come un’unica unità ambientale-naturalistica, traendo ispirazione dai migliori esempi di parchi urbani italiani e europei, contrassegnati dalla prevalenza di vaste zone alberate, ampie aree verdi a prato, camminamenti, specchi d’acqua, etc; l’eccessiva infrastrutturazione ed il sovraccarico di funzioni, perlopiù derivanti dalle sollecitazioni di potenziali soggetti interessati alla loro gestione, rischiano di portare disturbo ed entrare in conflitto con l’area naturalistica posta al centro del Parco, limitandone la valenza ecologica e riducendo l’attrattività per gli uccelli migratori; un siffatto Parco pare più rispondere alla volontà di una messa a reddito di spazi per scaricare i costi di manutenzione sui gestori, con una conseguente e paradossale privatizzazione di una grande area a verde di proprietà comunale, realizzata con soldi pubblici”.

Oltre a “ripensare il progetto del Parco” Sinistra per Calenzano ritiene di riconsiderare anche “l’utilizzo degli oltre 10 milioni di euro finanziati dalla convenzione stipulata fra Comune e Società Autostrade. In particolare”. A questo proposito chiede “di procedere ad un ‘alleggerimento’ del Progetto del Parco, ridimensionando le costruzioni ivi previste (che incidono per oltre un quarto della spesa)” di “ridurre significativamente le aree con funzioni specifiche e ad accesso pubblico limitato”, di “ridurre fortemente il numero dei parcheggi pubblici, prevedendo anche una loro ricollocazione in modo che la visuale del parco rimanga libera dalla presenza di auto parcheggiate (le aree pavimentate incidono per circa un quarto della spesa)” di “portare prioritariamente a compimento l’acquisizione di tutta l’area perimetrata a parco, compresa la porzione oggi destinata a rivendita di materiali edili, che ancora è di proprietà privata, creando le condizioni per la realizzazione completa del parco” e di “implementare notevolmente la dotazione arborea del parco (la cui spesa incide solo per l’8% sul costo complessivo del parco), con finalità di forestazione urbana, realizzando una massiccia coltre verde sul perimetro, così da apportare un forte beneficio in termini di qualità dell’aria e di riduzione della calura estiva, e facendo in modo che dall’interno del parco sia schermata la visuale delle costruzioni intorno; prevedere nelle aree perimetrate dalle alberature, anche ampi spazi liberi a prato, oggi completamente assenti dal progetto; destinare una parte delle risorse risparmiate dalla minore infrastrutturazione ad un adeguato sistema di irrigazione e alla manutenzione anche pluriennale delle opere a verde nel Parco, stralciando dalle funzioni previste l’attività vivaistica”.

Sinistra per Calenzano “propone pertanto una forte riorganizzazione della proposta nel segno di un ‘alleggerimento sostanziale’ delle strutture e delle funzioni ricreative, sportive e ricettive che consenta il successo dell’area naturalistica ed una completa e corretta fruizione pubblica del parco, con priorità alle alberature e agli spazi verdi liberi, secondo un concetto di Parco in linea con le migliori esperienze internazionali”.