Sinistra per Calenzano scrive al Comune per chiedere più decoro per la stazione

CALENZANO – Tempi di ristrutturazione, decoro e sicurezza della stazione Fs di Calenzano: sono le richieste che l’associazione politico-culturale Sinistra per Calenzano ha presentato, in una lettera, all’amministrazione comunale. “La richiesta – si legge in una nota dell’associazione riferendosi alla lettera inviata – nasce dalla considerazione che la stazione di Calenzano è da ritenersi un’infrastruttura che […]

CALENZANO – Tempi di ristrutturazione, decoro e sicurezza della stazione Fs di Calenzano: sono le richieste che l’associazione politico-culturale Sinistra per Calenzano ha presentato, in una lettera, all’amministrazione comunale. “La richiesta – si legge in una nota dell’associazione riferendosi alla lettera inviata – nasce dalla considerazione che la stazione di Calenzano è da ritenersi un’infrastruttura che riveste e rivestirà sempre maggiormente in futuro una grande importanza sia per la popolazione che per l’utenza che ne farà utilizzo”. Nella lettera, l’associazione specifica che da “dati acquisiti (che peraltro non risultano aggiornati da anni), riteniamo ragionevolmente di stimare che la sola stazione di Calenzano sia frequentata giornalmente da oltre 1000 utenti. Per questi motivi riteniamo tali numeri meritevoli di attenzione e di spunti di riflessione al fine di migliorarne l’offerta di servizi e l’ospitalità”.

Tra i temi toccati nella lettera anche quelli legati alla sicurezza e al decoro. “In particolare – prosegue l’associazione – Rfi ha dichiarato che dal settembre 2018 gli ambienti aperti al pubblico della stazione di Calenzano sono concessi in comodato d’uso al Comune di Calenzano, il quale ne ha assunto l’onere della pulizia e della piccola manutenzione degli stessi e delle aree verdi presenti. Si deve invece rilevare che ad oggi la pulizia degli spazi, l’illuminazione, la sicurezza delle scale di accesso ai binari e le informazioni sui servizi bus/taxi, sono giudicati insufficienti dall’utenza che usufruisce della stazione e ritenuti meritevoli di attenzione e miglioramenti nel breve periodo”.

Le proposte avanzate dall’associazione comprendono “l’installazione di corrimano lungo le scale di accesso ai binari, il miglioramento dell’illuminazione delle rampe delle scale di accesso ai binari e l’installazione delle lampade di emergenza su entrambe le rampe (data ad oggi la presenza di una sola lampada di emergenza che però non illumina le rampe in caso di necessità), il potenziamento e l’implementazione del servizio di pulizia degli spazi nonché una adeguata e puntuale gestione degli infestanti con adeguate modalità di verifica”. Oltre a questi anche “l’installazione di pannelli informativi sui servizi presenti nel territorio, al fine di fornire all’utenza ed ai visitatori tutte le indicazioni utili: a titolo esemplificativo illustriamo quelle principali, ma non esaustive: orari relativi alle linee Ataf 301 e 303 ed alla linea Cap 4, con l’esplicitazione dei relativi itinerari; servizio bike sharing; servizio di taxi; informazioni generali sul Comune di Calenzano di carattere storico/turistico; informazioni generali sui servizi amministrativi/sanitari/sociali presenti sul Comune di Calenzano”.

“Meritevole di medesima attenzione la stazione di Pratignone, – prosegue la nota dell’associazione – laddove si porta a evidenza l’assenza di opportuna segnaletica in merito ai servizi bus, taxi, bike sharing e l’assenza di luce di emergenza sulle rampe di accesso ai binari”. Inoltre l’associazione nella lettera afferma di apprezzare “la convergenza sulle intenzioni di riqualificare le stazioni di Calenzano e Pratignone per renderle accessibili e fruibili anche ai disabili e l’impegno dell’amministrazione con la Città metropolitana di Firenze e la Regione Toscana in merito alla definizione e redazione del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) e del Pgtu (Piano generale del traffico urbano), come si evince dal programma elettorale della maggioranza e dalla relazione di avvio del procedimento del Piano Operativo Calenzano”.