Sinistra per Calenzano “Solidarietà alla famiglia Regeni”

CALENZANO – Solidarietà da parte dell’associazione Sinistra per Calenzano alla famiglia Regeni e sostegno, si legge nella nota, “al suo esposto contro il governo italiano per la vendita delle fregate militari all’Egitto, di cui una consegnata prima di Natale”. “Alla luce degli ultimi sviluppi – si legge nella nota – assume ancora più significato l’Ordine […]

CALENZANO – Solidarietà da parte dell’associazione Sinistra per Calenzano alla famiglia Regeni e sostegno, si legge nella nota, “al suo esposto contro il governo italiano per la vendita delle fregate militari all’Egitto, di cui una consegnata prima di Natale”.

“Alla luce degli ultimi sviluppi – si legge nella nota – assume ancora più significato l’Ordine del Giorno approvato all’unanimità lo scorso 29 dicembre dal Consiglio Comunale di Calenzano su proposta della commissione Pace e Cooperazione, in cui si chiede al governo italiano di interrompere i rapporti diplomatici e la fornitura di armi al regime egiziano di Al Sisi, responsabile dell’uccisione di Giulio Regeni e dell’incarcerazione arbitraria di Patrick Zaki”.

“Con l’Ordine del Giorno in oggetto, il Consiglio comunale di Calenzano ha espresso unanimemente la sua solidarietà a Patrick Zaki e alla sua famiglia, – prosegue la nota – ed un sincero ringraziamento alla famiglia di Giulio Regeni, per l’indomita battaglia affinché si arrivasse alla verità sull’assassinio del figlio e per assicurare alla giustizia i responsabili; inoltre il Consiglio auspica che il Governo Italiano, che fino ad oggi ha ritenuto di voler mantenere inalterati i rapporti diplomatici con il regime di Al Sisi, prenda finalmente una posizione chiara di condanna delle azioni di mancata collaborazione per la ricerca della verità da parte del regime egiziano”.

Con il documento “si chiede al Sindaco e alla Giunta di attivarsi presso il Governo e il Parlamento italiano, in particolare verso il Ministro degli Esteri, e le Istituzioni Europee, affinché essi facciano tutto quanto in loro potere per la liberazione di Zaki, pretendendo anche l’estradizione dei presunti colpevoli dell’assassinio di Giulio Regeni in vista della celebrazione del processo in Italia. Viene chiesto anche di rivendicare il rispetto dei diritti umani, civili e di studio da parte dello stato egiziano nel particolare, ed in genere da parte di tutti i governi; infine – a sostegno di quanto recentemente denunciato anche dai genitori di Giulio Regeni – si chiede che a fianco dell’attuazione di misure diplomatiche adeguate contro il regime egiziano venga confermato il blocco delle forniture militari, ponendo quindi fine alla scandalosa catena di vendita di sistemi di armi al governo egiziano, di cui il nostro Paese ha rappresentato uno dei principali fornitori”.