Sistema aeroportuale, dopo la mozione dei 5 Stelle lavoro coordinato nelle commissioni competenti

FIRENZE – Lo sviluppo del sistema aeroportuale è da anni al centro del dibattito politico della comunità toscana e delle sue istituzioni, spesso con posizioni diverse, non facilmente sintetizzabili, che ostacolano l’obiettivo condiviso di rendere più moderno il sistema stesso, necessario per la crescita economica della Toscana, il miglioramento dei trasporti aerei e la loro […]

FIRENZE – Lo sviluppo del sistema aeroportuale è da anni al centro del dibattito politico della comunità toscana e delle sue istituzioni, spesso con posizioni diverse, non facilmente sintetizzabili, che ostacolano l’obiettivo condiviso di rendere più moderno il sistema stesso, necessario per la crescita economica della Toscana, il miglioramento dei trasporti aerei e la loro sostenibilità ambientale. La crisi derivata dalla pandemia in corso ha colpito duramente il settore, mettendo in difficoltà i circa novecento lavoratori negli scali di Pisa e Firenze con una nuova polarizzazione delle posizioni.

Per favorire il confronto e la sintesi delle problematiche, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione che impegna presidente e giunta ad attivare un coordinamento dei lavori nelle commissioni permanenti, nel rispetto delle materie di loro competenza, così come definite dal regolamento dell’assemblea legislativa regionale, finalizzato a supportare l’evoluzione del dibattito.

L’atto è stato presentato da Irene Galletti (Movimento 5 stelle), sottoscritto da Lucia De Robertis (Pd) e Francesco Torselli (FdI), approvata dall’aula con ventisette voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto. Irene Galletti, illustrando il testo, ha ricordato che spesso i problemi del sistema aeroportuale sono sfociati in scontri consumati sui giornali tra varie istituzioni, enti locali, proprietà, sindacati: “Riteniamo che per creare un terreno neutro e sviscerare le questioni la sede ideale del confronto sia il Consiglio con le sue commissioni. Ai loro presidenti il compito di attivare tavoli permanenti, indagini conoscitive e tutti gli altri strumenti a loro disposizione”.

“Il sistema aeroportuale toscano è al centro del programma di governo del presidente Giani e diamo la disponibilità ad affrontare i problemi con i presidenti delle altre commissioni, così come abbiamo sempre fatto” ha sottolineato Lucia De Robertis, ringraziando la consigliera Galletti per la disponibilità a modificare il testo, che testimonia un “buon metodo di lavoro”. “La montagna ha partorito un topolino. Inizialmente si parlava di un tavolo, poi di un protocollo e infine si fa riferimento all’attività ordinaria delle commissioni, – ha detto Elisa Tozzi (Lega) – occorre che la giunta prenda una posizione politica chiara sul futuro, le prospettive e ci dica se ha ragione il sindaco di Pisa o quello di Firenze, quale sarà lo sviluppo della Piana fiorentina, con lo sviluppo di Peretola o dello stadio”.

“Non ho capito cosa si vuole fare, – ha detto Diego Petrucci (FdI) – se la Toscana vuole avere uno scalo intercontinentale, non possiamo non investire su quello pisano. Si deve ammettere che un progetto politico del Pd è insabbiato da dieci anni ed è fallito”. “Credo anch’io che sia il momento di chiedere alla giunta quale è la sua posizione, – ha replicato Irene Galletti – abbiamo cercato di andare incontro alle esigenze di tutti e creare un contenitore “vuoto”, che dovrà essere riempito dalle proposte di tutti”. “Il tema è molto complesso ed esige che un interlocutore venga qui e ci racconti come impiegherà i soldi dei toscani” ha affermato Alessandro Capecchi (FdI), annunciando il voto favorevole. “La mozione non entrava nel merito – ha replicato Lucia de Robertis – ma proponeva un metodo di lavoro anche nella sua formulazione originaria. Ci siamo limitati ad indicare le commissioni come sede naturale”.