Sittel, quasi 200 lavoratori toscani senza stipendio da mesi: incontro in Prefettura per chiedere un tavolo al Ministero

FIRENZE – Una vicenda paradossale, che si trascina da mesi. E che questa mattina ha avuto – almeno è la speranza dei tanti lavoratori coinvolti – un’accelerata. Sicuramente se si guarda alla visibilità e alle richieste. Una vicenda stancante, quella relativa alla Sittel, che ha una sede operativa anche a Campi Bisenzio, con quasi 200 […]

FIRENZE – Una vicenda paradossale, che si trascina da mesi. E che questa mattina ha avuto – almeno è la speranza dei tanti lavoratori coinvolti – un’accelerata. Sicuramente se si guarda alla visibilità e alle richieste. Una vicenda stancante, quella relativa alla Sittel, che ha una sede operativa anche a Campi Bisenzio, con quasi 200 dipendenti che di recente hanno avuto la metà dello stipendio di agosto. Poi più niente. Così questa mattina si sono ritrovati a Firenze, davanti alla Prefettura, per far sentire la loro voce grazie a una manifestazione di protesta organizzata dalla Cgil. La Sittel, infatti, è un’azienda di prima fascia che occupa circa 500 lavoratori in Italia, 160 dei quali in Toscana nelle sedi di Campi Bisenzio, San Miniato e Grosseto: da loro dipende buona parte delle attivazioni e delle riparazioni della telefonia, fissa e mobile, della Toscana. Lavoratori che devono riscuotere ancora due mesi di stipendio arretrati, oltre ad altre competenze economiche, nonostante gli impegni presi dall’azienda con il sindacato. L’azienda non riesce neanche a garantire le normali attività, a causa della mancanza di carburante per i furgoni e di dotazioni indispensabili per sviluppare la rete e la capacità di connessione, fondamentale nell’emergenza Covid. Oggi i lavoratori e la Slc Cgil hanno fatto un presidio a Firenze in via Cavour (nel rispetto delle disposizioni anti Covid) per denunciare la situazione e una delegazione di sindacalisti è stata ricevuta in Prefettura dove ha chiesto la convocazione di un tavolo al Ministero del lavoro sulla vertenza. Sempre durante il presidio, i lavoratori hanno ricevuto la visita di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, che ha espresso loro solidarietà e si è impegnato a scrivere al ministro del lavoro affinché valuti la convocazione di un tavolo per una soluzione positiva della vertenza.