“Soccorso Clown non si ferma”, anzi rilancia. E nasce “Pronto… Soccorso Clown”

CAMPI BISENZIO – “Soccorso Clown” non si ferma, anzi rilancia e raddopia la propria “sfida”. In che modo? “In questo momento di emergenza da Covid-19, – si legge in una nota – restiamo accanto ai bambini ricoverati in ospedale e alle loro famiglie, affiancando lo staff sanitario della Casa Pediatrica nell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano e […]

CAMPI BISENZIO – “Soccorso Clown” non si ferma, anzi rilancia e raddopia la propria “sfida”. In che modo? “In questo momento di emergenza da Covid-19, – si legge in una nota – restiamo accanto ai bambini ricoverati in ospedale e alle loro famiglie, affiancando lo staff sanitario della Casa Pediatrica nell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano e facilitandone il lavoro. Da oggi, infatti, internamente all’ospedale, è possibile prenotare la videochiamata di clown-terapia interattiva con i nostri soccorso clown. chiamata appunto “Pronto…Soccorso Clown”. In altre parole un progetto sperimentale e gratuito, offerto come donazione alla ASST del Fatebenfratelli, che avviene tramite collegamento telematico.

Un’altra sfida, che “Soccorso Clown” e il primario, il professor Luca Bernardo, “con entusiasmo hanno voluto intraprendere insieme per crescere reciprocamente e favorire le donazioni, che sono importanti per regalare un sorriso ai bambini che soffrono”. All’iniziativa hanno aderito anche altri ospedali, fra cui l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. “Il nostro obiettivo è di rimanere in contatto e rendere la degenza ospedaliera più sopportabile e a misura di bambino, riducendo lo stress da paura e da sofferenza, in modo da dare, oltre alla nostra presenza non più fisica per ora ma comunque sempre concreta, anche un senso di normalità e continuità di relazione”. Di pari passo, inoltre, ha preso il via in aprile l’iniziativa “33 Risate” che permette a “Soccorso Clown” di entrare nelle case di ognuno di noi, grandi e piccoli, in modo da spalancare le nostre “finestre” su un mondo di sorrisi. “Ed ecco a voi le dottoresse Molletta, Tipota, Lungalù, Peperone, Sorriso, Piripilla, e il dottor Dudy, il dottor Oblò, il dottor Maisbaglia e il dottor Bobo (direttamente per voi i fratelli Olshansky, soci-fondatori di Soccorso Clown Onlus). Il progetto “33 Risate” regala a tutti coloro che lo vorranno seguire, “brevi spettacoli di clownterapia a bambini, giovani, adulti e anziani, realizzati per dare sollievo, svelare i segreti di buona vita, senza fare mai dimenticare che il mondo è meraviglioso, nonostante tutto”.

Per seguire i video è sufficiente collegarsi ai canali social di “Soccorso Clown”: YouTube, Facebook, Instagram mentre TikTok “33 Risate” conta attualmente 100 scritti e oltre 6.000 follower. “Da 25 anni, – concludono – i nostri soccorso clown, professionisti dello spettacolo, portano l’arte del circo e del teatro a bambini e anziani in ospedale e nelle Rsa, affiancano medici e infermieri nei momenti più difficili, quali il prelievo di sangue, la puntura lombare e l’accompagnamento in sala operatoria. Ogni anno visitiamo 40.000 bambini, ognuno di loro è un sorriso che non dimenticheremo più”.