Soccorso Clown, un “ponte” per creare aiuto e sostegno reciproco. Due dottoresse ucraine ospiti in Italia

CAMPI BISENZIO – Aiuto e sostegno reciproco, alla ricerca della pace. Soccorso Clown Onlus ospita in questi giorni, dopo l’arrivo all’aeroporto romano di Ciampino nella giornata di venerdì, Maryna Berdar е Olha Bulkina, professione “clown ospedaliere”, che hanno partecipato alla formazione di Soccorso Clown (in arte dottoressa “Lusya” e dottoressa “Boo”) finanziate nel viaggio, dalla […]

CAMPI BISENZIO – Aiuto e sostegno reciproco, alla ricerca della pace. Soccorso Clown Onlus ospita in questi giorni, dopo l’arrivo all’aeroporto romano di Ciampino nella giornata di venerdì, Maryna Berdar е Olha Bulkina, professione “clown ospedaliere”, che hanno partecipato alla formazione di Soccorso Clown (in arte dottoressa “Lusya” e dottoressa “Boo”) finanziate nel viaggio, dalla Fondazione Ucraina “Tabletocki” – letteralmente pasticche medicinali – che aiuta i bambini a combattere il cancro. Berdar e Bulkina si sono prese una sorta di tregua dal lavoro ospedaliero che svolgono con dedizione presso la più grande struttura sanitaria pediatrica, l’Okhmadyt, a Kyiv, e che, anche sotto i continui bombardamenti inflitti dalla guerra, costantemente stanno portando avanti, a volte in locali sotterranei dell’ospedale, soccorrendo e cercando di dare sollievo a bambine e bambini feriti e traumatizzati.

Il viaggio in Italia delle due dottoresse, è come un ponte per creare, non per distruggere: “Gli scopi nobili e ambiziosi, ma fattibili, di quello che possiamo definire “L’incontro della solidarietà e della continua collaborazione” intende portare allo sviluppo del piano lavorativo tra Soccorso Clown e i “doctor clown” ospedalieri di Kyiv e Dnipro, con la creazione della Scuola Nazionale Ucraina per i clown ospedalieri, secondo gli standard di Soccorso Clown, ideatore della qualifica europea degli Health Care Clowns, ovvero i professionisti dello spettacolo, formati per lavorare negli ospedali, grazie alla preparazione in collaborazione con i propri partner della Federazione Europea, che fanno capo alle Organizzazioni di Clown Ospedalieri (EFHCO). Il passo successivo è quello di istituire, in un secondo momento, la Federazione Ucraina di Organizzazioni di Clown Ospedalieri a regola d’arte”, spiega Yury Olshansky, referente di Soccorso Clown Onlus.

“La guerra ha messo in evidenza l’importanza dell’intervento continuativo dei clown ospedalieri – aggiunge – per donare ai bambini e ai loro genitori, intrappolati nella brutale invasione Russa, un momento di sollievo e di gioia”. Tra gli argomenti in discussione fra i referenti di Soccorso Clown, e le dottoresse ucraine Berdar e Bulkina, la possibilità di una collaborazione per organizzare l’evento sportivo amatoriale “Stelvio Challenge”, previsto nell’estate 2023 sulle montagne italiane di Bormio, e promuovere una raccolta fondi per i clown ospedalieri ucraini e di Soccorso Clown.

Durante il soggiorno, le dottoresse ucraine hanno visitato l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma mentre domani, lunedì 16 gennaio, saranno accolte presso Spazio Reale Group, partner di Soccorso Clown per vari progetti Europei di Erasmus+ e che nei mesi scorsi ha confermato la propria vocazione legata al sociale, all’accoglienza e all’inclusione, sue caratteristiche fondanti, accogliendo una quarantina di profughi, fra cui molti minori, arrivati in Italia da Kiev. “Se i protocolli ospedalieri in materia di Covid lo consentiranno, – conclude il comunicato – la possibilità di visita verrà estesa anche ad altri ospedali dove lavora Soccorso Clown, di modo che le clown ospedaliere ucraine avranno l’opportunità di osservare sul campo gli operatori in azione prima di ritornare a Kyiv martedì 17 gennaio”.