Social e polemiche, Fratelli d’Italia chiede “le dimissioni delle vice-presidente della Pro loco”

SIGNA – Non si placa il dibattito sulla “visita” di Matteo Salvini a Signa. Dopo la presa di posizione della Lega sulle parole scritte dalla vice-presidente della Pro loco, Lia Montagni, e la replica del sindaco Giampiero Fossi, è la volta di Fratelli d’Italia che, per voce del coordinatore signese Marco Colzi e i candidati […]

SIGNA – Non si placa il dibattito sulla “visita” di Matteo Salvini a Signa. Dopo la presa di posizione della Lega sulle parole scritte dalla vice-presidente della Pro loco, Lia Montagni, e la replica del sindaco Giampiero Fossi, è la volta di Fratelli d’Italia che, per voce del coordinatore signese Marco Colzi e i candidati alle elezioni regionali nel Collegio 4 Fabio Casini e Gianni Bini, “si unisce – si legge in una nota – alla presa di posizione della Lega e chiede le dimissioni e/o la rimozione della vice-presidente della Pro Loco di Signa, signora Lia Montagni, in quanto la stessa, sul proprio profilo Facebook, pubblicava il seguente post: “AAA Cercasi compagni. domani salvino verrà alle piscine dei renai di signa, per un folle aperitiovo bagnato e immerso nel razzismo!!! io boicotto la piscina e voi? ogni commerciante faccia la propria scelta, i cittadini faranno la loro!!!! questa non è violenza, questa è partecipazione e io partecipo contro salvino così!”.

“Pare che simili post – ha aggiunto Colzi – siano stati fatti dalla stessa vicepresidente della Pro loco anche su un gruppo chiuso denominato “Signa non si lega”. Riteniamo quanto scritto dalla Montagni assolutamente contrario ai principi fondanti di tale associazione, soprattutto da parte di chi dovrebbe favorire lo sviluppo turistico, culturale, ambientale, sociale, sportivo, storico, artistico del territorio del Comune di Signa e favorire il miglioramento della vita dei suoi residenti. Marchiare di infamia, come nei peggiori regimi del passato, le attività commerciali – specie quelle a vocazione turistico/ricettiva come la piscina dei Renai – che ospitano manifestazioni del centro-destra, è una prassi oramai consolidata della peggior sinistra della nostra Regione, ma che a farlo in prima persona siano coloro che rivestono cariche nella Pro loco, per noi è assolutamente inaccettabile. Riteniamo altrettanto inaccettabile la presa di posizione del sindaco Fossi, che giustifica chi fa le liste di proscrizione (degne dei regimi autoritari) contro le attività del territorio che amministra, soprattutto se a farlo è un rappresentante di una associazione a tutela del territorio. Pertanto restiamo in attesa delle dimissioni della stessa Montagni oppure della sfiducia alla stessa da parte dell’associazione”.