“Sognando la California”, Lorenzo: dalla Piana agli States per studiare l’olio ma anche il proprio futuro

SIGNA – #latuastoria che vi raccontiamo questa settimana è una storia un po’ diversa dalle altre. Almeno per come è stata concepito il nostro e il vostro appuntamento settimanale. Non è la storia di chi si è dovuto “reinventare”, dal punto di vista professionale, dopo essere stato licenziato, né quella di chi ha abbandonato tutto […]

SIGNA – #latuastoria che vi raccontiamo questa settimana è una storia un po’ diversa dalle altre. Almeno per come è stata concepito il nostro e il vostro appuntamento settimanale. Non è la storia di chi si è dovuto “reinventare”, dal punto di vista professionale, dopo essere stato licenziato, né quella di chi ha abbandonato tutto e ha cambiato vita. E’ la storia di uno di noi, che vuole trovare la propria strada e per farlo intende usare una parte importante della propria vita: quello per cui ha studiato.

Lorenzo Cecchi, signese, 37 anni, una laurea in chimica, vecchio ordinamento, conseguita nel 2006 presso l’Università di Firenze, è da quattro mesi in California. In questi anni, infatti, durante il Dottorato, ha sviluppato diverse collaborazioni con aziende attive nel settore olivo-oleicolo. Fra queste la Società Agricola Buonamici srl, la Società Cooperativa Agricola tra Produttori “Terre dell’Etruria”, l’azienda Pieralisi spa, Carapelli Firenze srl, l’Azienda Agricola Poggio a Remole del gruppo Marchesi Frescobaldi Soc. Agr. srl. Un percorso, quello compiuto da Lorenzo, che ha dato un forte impulso alle ricerche e ha permesso di avviare il progetto biennale denominato “FOODOLEAPLUS”, finanziato per il 50% con le risorse del POR FSE 2014-2020 nell’ambito di del progetto Giovanisì della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani e in parte dalle aziende citate.

Ed è proprio per sviluppare una parte delle attività del progetto “FOODOLEAPLUS” che Lorenzo si trova adesso negli Usa, presso l’Università della California, Davis. “L’obiettivo – spiega – è quello di valorizzare gli scarti ottenuti dalla produzione di olio da utilizzare dopo essiccamento, come ingrediente alimentare nell’ottica di una dieta salutare. Le attività condotte in collaborazione con il professor Jean-Xavier Guinard, del Dipartimento “Food Science and Technology” dell’Università della California, Davis, riguardano principalmente test di accettabilità sensoriale di prodotti alimentari arricchiti con tali scarti. Uno di questi prodotti è pasta all’uovo prodotta nelle Marche, grazie alla collaborazione con l’azienda Fiordimonte srl di Massimo Porcarelli“.

La sua permanenza in California terminerà a fine maggio: al rientro in Italia, infatti “dovrò iniziare a tirare le somme dei tre anni di dottorato, visto che questo è l’ultimo anno ed entro novembre dovrò scrivere la tesi finale”. Quella negli Usa, per Lorenzo, è solo “la punta dell’iceberg”: “Dopo la laurea, ho lasciato l’Università per iniziare un’esperienza presso l’ex Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di commercio di Firenze. Tale esperienza, interrotta solamente per sei mesi nel 2008, durante i quali ho lavorato presso i laboratori della Biochemie Lab, è proseguita fino al 2015 quando, in virtù dei tagli applicati a vari enti pubblici, il laboratorio è stato ceduto a un gruppo privato”.

Durante questi 9 anni, ha lavorato costantemente per il miglioramento e la diffusione della qualità dell’olio extravergine di oliva, contribuendo allo sviluppo di diversi progetti di ricerca e trasferimento tecnologico, in sinergia con la dottoressa Marzia Migliorini (all’epoca responsabile delle ricerche del laboratorio, e dopo la cessione del laboratorio da parte della Camera di commercio, in forza presso i laboratori di Carapelli Firenze spa del gruppo Deoleo). Inoltre è diventato assaggiatore professionista di olio d’oliva, entrando a far parte di una delle quattro commissioni in forza ad A.N.A.P.O.O. (Associazione Nazionale Assaggiatori Professionisti di Olio di Oliva), associazione di cui è anche consigliere. Nel contesto dei progetti di ricerca sviluppati negli anni al Laboratorio della Camera di commercio, ha poi avviato anche diverse collaborazioni con l’Università e, in particolare, con il professor Bruno Zanoni, del Dipartimento GESAAF, e la professoressa Nadia Mulinacci, del Dipartimento di NEUROFARBA dell’Università di Firenze. Proprio a seguito di queste collaborazioni, rafforzatesi negli anni anche grazie a diverse pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, alla fine del 2015, dopo l’esperienza presso il laboratorio della Camera di commercio, ha iniziato il corso di Dottorato nel settore della Chimica degli Alimenti, presso il Dipartimento di NEUROFARBA con il gruppo della professoressa Mulinacci, della sezione di Farmaceutica e Nutraceutica, continuando a lavorare principalmente nel settore olivo-oleicolo. E adesso gli Usa, in attesa di capire… quale sarà il suo futuro.

Lorenzo Cecchi è inoltre autore di 16 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e proprio nei giorni scorsi è stato insignito dall’Accademia dei Georgofili del prestigioso Premio Antico Fattore – Edizione 2018, per la categoria Elaiotecnica: dalla gestione dell’elaiopolio alle moderne tecnologie per migliorare la qualità del prodotto, per il lavoro “New isobaric lignans from refined olive oils as quality markers for virgin olive oils” (http://www.georgofili.it/contenuti/premio-antico-fattore/1618 ).