Sogno spezzato. Cercasi sponsor per Petra, cavallerizza pluripremiata

SESTO FIORENTINO – Petra è una bambina di poco più di 9 anni con una grande passione che nel giro di tre anni l’ha portata a vincere numerosi premi. La sua passione è il cavallo. Pratica l’ippica ed è una campionessa. E allora, chi legge dirà: dove sta la notizia? Sta nel fatto che Petra […]

SESTO FIORENTINO – Petra è una bambina di poco più di 9 anni con una grande passione che nel giro di tre anni l’ha portata a vincere numerosi premi. La sua passione è il cavallo. Pratica l’ippica ed è una campionessa. E allora, chi legge dirà: dove sta la notizia? Sta nel fatto che Petra nonostante sia una campionessa con un brillante futuro, dovrà abbandonare le gare, dovrà interrompere i propri sogni. E questo perché non ha chi la possa sostenere economicamente, non ha uno sponsor. I genitori in questi anni, visti i risultati della piccola e la felicità di lei quando poteva cavalcare e partecipare alle gare, hanno fatto di tutto, speso ogni centesimo perché il suo sogno potesse continuare, “ma ora -dice Alberto Bertini il padre – non abbiamo più le forze per  sostenere il sogno di Petra. Questa attività sportiva è molto costosa e per noi è un impegno gravoso, se non troviamo uno sponsor, Petra lascerà l’ippica”.

Tanto per dare qualche informazione sulle capacità della giovane cavallerizza: Petra quest’anno ha vinto: la medaglia d’oro e le tre d’argento conquistate alle finali degli italiani di monta americana AIQH che si è tenuta a Pontedera al centro ippico lo Scoiattolo il 14 e 15 settembre; ha gareggiato nella categoria “walk and trot” preparandosi in 7 discipline diverse ottenendo la medaglia d’oro in Hunt Seat Equitation e le tre  di argento in Trail, Trail in Hand e Showmanship montando il cavallo Ha Steady Freackol.

“Ha iniziato a montare tre anni fa – spiega il padre -quando chiese di avvicinarsi al mondo dei cavalli come premio per essere stata ‘promossa’ alle elementari. Dopo le prime lezioni ci siamo resi conto delle sue capacità. Ha iniziato a partecipare alle gare, con cavalli che abbiamo dovuto ‘affittare’ perché non possiamo comprarne uno ed è già costoso mantenere quelli che utilizza per le gare”. I costo, spiga il padre di Petra, per il mantenimento di un cavallo (e di chi lo accudisce) ogni volta che vengono utilizzati per le gare soprattutto per quelle fuori città, sono molto alti: bisogna pensare non solo al cibo, al pernottamento e al veterinario, ma anche a chi lo accompagna e poi ci sono le spese per mantenere il cavallo. Insomma non è proprio uno sport, seppur bellissimo, per tutte le tasche.

“Nelle tappe di avvicinamento alle finali (nel circuito toscano AIQH) Petra – dice il padre – ha ottenuto il premio Allround per ben due volte su tre per aver raggiunto il punteggio più alto tra tutti i cavalieri partecipanti”.

Si parla tanto di giovani che devono fare sport e di insegnare loro l’amore per gli animali, eppure quando ciò accade come la piccola Petra già campionessa, poco viene fatto. Chissà se qualcuno risponderà all’appello per far continuare il sogno di Petra.