SESTO FIORENTINO – “E’ stato naturale e immediato mettere a disposizione i nostri spazi della piscina per gli atleti della struttura di Calenzano danneggiata dall’esplosione di lunedì scorso”. E’ la presidente dell’Associazionismo Sestese che gestisce la piscina di piazza Bagnolet a Sesto Fiorentino, il Palazzetto dello sport e una decina di palestre, Monica Barducci, a raccontare come fin da subito si sia attivata la solidarietà. “In contemporanea alla nostra decisione – racconta Barducci – è arrivata anche la richiesta di spazi da parte di Essecinuoto della piscina di Calenzano”. Insomma le realtà sportive locali non si sono preoccupate dei rispettivi confini e si sono aiutate. “Non ci sono confini comunali, – dice l’assessore allo sport Damiano Sfozi – c’è la solidarietà per mettersi a disposizione di chi ne ha bisogno, subito”.
Così fin dal giorno dopo il disastro di Calenzano, l’Associazionismo Sestese ha messo a disposizione degli atleti che si allenavano nell’impianto natatorio calenzanese, le corsie delle vasche. “Abbiamo rivisto le nostre attività in vasca – spiega la presidente Barducci – e insieme anche a Sesto Sport siamo riusciti a ricavare spazi acquatici anche per gli atleti che si allevano a Calenzano. In questo periodo la nostra attività è al completo tra corsi e allenamenti, ma siamo riusciti a mettere a disposizione alcune vasche”. La filosofia segue le ragioni del cuore: ci si aiuta, si riorganizzano le attività e si riprogrammano gli interventi in acqua ed è quello che sta facendo la piscina. “Abbiamo informato di questo anche i nostri soci – dice Barducci – che frequentano i corsi, a loro abbiamo chiesto collaborazione e comprensione in questo periodo in attesa della ripresa delle attività alla piscina di Calenzano ora momentaneamente chiusa per risistemazione dopo i danni dati dall’esplosione”.
Intanto i lavori proseguono alla piscina di Calenzano, anche se ancora è difficile sapere quando riaprirà. Oltre ai danni all’impianto natatorio calenzanese, l’esplosione ha provocato danni al Palazzetto dello sport dove si trovano il pattinodromo e la palestra per il karate. “Per il palazzetto la situazione è più difficile – spiega l’assessore allo sport del comune di Calenzano Marco Bonaiuti – si stanno cercando soluzioni anche temporanee per far allenare gli atleti del pattinaggio, mentre per il karate si sta cercando una soluzione alternativa. La palestra dove si svolge l’attività sportiva di Karate è la parte in peggiori condizioni, per questo stiamo cercando soluzioni all’interno di strutture comunali”.