Sorrisi e divertimento con “Healt Care Clown Pathways” a Spazio Reale

CAMPI BISENZIO – Tra i sorrisi e gli sguardi meravigliati dei bambini, sabato mattina si è svolto a Spazio Reale l’evento conclusivo del progetto Erasmus+ “Healt Care Clown Pathways”. Un progetto importante che ha visto l’impegno di Soccorso Clown, come ente capofila, in collaborazione con Spazio Reale Formazione e altri partner europei come Le rire […]

CAMPI BISENZIO – Tra i sorrisi e gli sguardi meravigliati dei bambini, sabato mattina si è svolto a Spazio Reale l’evento conclusivo del progetto Erasmus+ “Healt Care Clown Pathways”. Un progetto importante che ha visto l’impegno di Soccorso Clown, come ente capofila, in collaborazione con Spazio Reale Formazione e altri partner europei come Le rire médecin (Francia), Sykehusklovnene (Norvegia), Association Dr. Klauns (Lettonia) e Iscte – Instituto universitario de Lisbona (Portogallo). Il progetto ha preso il via nel 2019 grazie a un finanziamento di 300.000 euro concesso dall’agenzia europea Erasmus+ ed è andato avanti nonostante la difficoltà dovute ai due anni di pandemia, riuscendo a realizzare una proposta formativa innovativa che ha permesso di definire in maniera condivisa a livello europeo le competenze richieste per svolgere la professione di clown ospedaliero. 

“E’ stato un grosso lavoro – ha commentato Caterina Turi di Soccorso Clown, presente all’evento insieme a Yury e Vladimir Olshansky – Abbiamo avuto 18 partecipanti, selezionati tra professionisti dello spettacolo, che hanno imparato come diventare clown ospedalieri. Hanno seguito corsi, lavorato con la musica, con la magia, con i burattini; ogni clown ha creato un proprio repertorio e hanno lavorato sulle simulazioni per imparare come comportarsi nelle diverse situazioni”. Un compito impegnativo, portato avanti lavorando in squadra con gli altri partner europei, presenti in collegamento per la conclusione del progetto, e che ha portato i partecipanti ad imparare come confrontarsi con situazioni di difficoltà, come quelle che poi i nuovi clown ospedalieri dovranno affrontare. 

Un progetto salutato con grande entusiasmo anche dall’amministrazione comunale di Campi, come ha sottolineato l’assessora alle Politiche giovanili Giorgia Salvatori: “C’è una parola che per noi ha un significato particolare ‘prossimità’, che vuol dire accompagnarsi in un percorso di crescita umana, sociale e di competenze; ecco, questa è una vera e propria professione di prossimità, perché entra nella vita delle persone più fragili e riesce a trasformare quel momento di fragilità. Credo sia importante spingere affinché queste figure siano sempre più presenti sui territori, noi ci siamo. Grazie a tutti i partner e a Spazio reale che continua a fare progetti interessanti sul territorio e per il territorio”. 
“Il contributo di Spazio Reale Formazione, agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana – ha spiegato Olivia Salimbeni – è stato quello di collaborare alla costruzione del quadro metodologico del percorso pilota di formazione e alla codifica delle competenze necessarie per il riconoscimento della figura professionale del clown ospedaliero professionista dello spettacolo, oltre a certificarle secondo il sistema europeo dei crediti ECVET, così da favorire la mobilità e il riconoscimento delle competenze acquisite a livello transnazionale”. I neodiplomati clown intanto sabato mattina hanno affrontato un primo importante esame, far divertire i piccoli ospiti di Spazio reale, un test a suon di canzoni e numeri di magia che è stato superato brillantemente visto l’entusiasmo dei bambini presenti.

Valentina Tisi