Spi-Cgil Le Signe: “Accoglienza per i profughi di tutte le guerre e solidarietà incondizionata all’Anpi”

LASTRA A SIGNA – Cessare l’invio di armi, tregua subito, l’Italia e l’Unione europea usino parole di pace e spingano per una trattativa immediata: questi i punti cardine del documento approvato dal comitato direttivo dello Spi-Cgil delle Signe che si è riunito oggi, giovedì 28 aprile, presso il circolo Le due strade di Lastra a […]

LASTRA A SIGNA – Cessare l’invio di armi, tregua subito, l’Italia e l’Unione europea usino parole di pace e spingano per una trattativa immediata: questi i punti cardine del documento approvato dal comitato direttivo dello Spi-Cgil delle Signe che si è riunito oggi, giovedì 28 aprile, presso il circolo Le due strade di Lastra a Signa. “Di fronte all’inasprimento della guerra in Ucraina, che continua a mietere migliaia di vittime innocenti, anziani donne e bambini e di vite di soldati e che ha riversato in Europa milioni di profughi e che minaccia la sua estensione fino al pericolo di un conflitto mondiale, – si legge nel documento – mentre già provoca conseguenze economiche che spingono alla recessione e alla “stagflazione” anche in Italia accrescendo la difficoltà e la povertà per milioni di giovani, lavoratori e pensionati, rinnova la condanna dell’aggressione russa e la condanna di tutte le guerre, dallo Yemen all’Etiopia, e ribadisce che la parola deve tornare alla diplomazia”. Non solo perché il comitato direttivo dello Spi-Cgil delle Signe esprime “la solidarietà incondizionata all’Anpi e al suo presidente Gianni Pagliarulo e chiede di estendere le modalità di accoglienza a tutti i profughi di tutte le guerre. Vogliano un’Europa e un mondo di pace”.