“Spoon Reading” le Madri di Carta si raccontano

SESTO FIORENTINO – Partendo dall’Antologiadi Spoon River di Edgar Lee Masters, le voci delle donne sono diventare racconto e spettacolo: così il Laboratorio di scrittura collettiva Madri di Carta ha presentato domenica 21 giugno, solstizio d’estate, nel tardo pomeriggio nel piazzale della biblioteca, ma visibile solo sulla pagina Facebook di Madri di Carta la diretta “Spoon […]

SESTO FIORENTINO – Partendo dall’Antologiadi Spoon River di Edgar Lee Masters, le voci delle donne sono diventare racconto e spettacolo: così il Laboratorio di scrittura collettiva Madri di Carta ha presentato domenica 21 giugno, solstizio d’estate, nel tardo pomeriggio nel piazzale della biblioteca, ma visibile solo sulla pagina Facebook di Madri di Carta la diretta “Spoon Reading: le voci delle donne” come si vede nella foto di Camilla Bertocci. Evento, rigorosamente senza pubblico, opera del laboratorio che dal 2017 è progetto dell’Assesorato alle Pari Opportunità del Comune di Sesto Fiorentino. Alla guida del laboratorio e alla regia di questo come degli altri reading, a cui il gruppo dedica il proprio lavoro di riflessione e scrittura che solitamente sfocia nell’iniziativa istituzionale per la Giornata contro la Violenza sulle Donne, è Gianna Batistoni, “anima e custode”  di Madri di Carta (così come è stata definita dall’Assessora Donatella Golini nel discorso di apertura). “Spoon Reading” faceva parte delle iniziative in programma per la giornata dell’8 marzo 2020 e, come le altre, era stato bloccato dal lockdown stabilito a seguito della recente emergenza sanitaria contro il rischio di diffusione del virus Covid-19. “Per questo, – spiegano gli organizzatori – la scelta della data in cui tornare in scena, nella modalità oggi consentita, non poteva essere casuale e si è scelto il solstizio d’estate, quel giorno dell’anno in cui la luce è più forte del buio. Il lavoro di Madri di Carta è partito dall’opera poetica Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, fin dalla scelta di quattordici personaggi femminili descritti negli epitaffi che la compongono. Simbolicamente attraverso questi personaggi, la scrittura di Madri di Carta ha voluto dare voce a chi non è stata ascoltata e ha dato parole a chi non ha potuto pronunciarle”.
Il video della diretta è ancora presente sulla pagina Facebook di Madri di Carta ed è stato visto, a oggi, da più di mille persone.