Sporcizia, “canne” e atti vandalici: i negozianti di piazza Don Pollai alzano la voce: “Stanchi di questa situazione”

SIGNA – Alcune fotografie sono dei giorni scorsi, altre, prima di una parziale opera di pulizia, di qualche settimana fa. Ma anche “invertendo l’ordine dei fattori”, il risultato non cambia: i commercianti di piazza Don Pollai a San Mauro sono esasperati. Come dimostrano anche le parole, scritte di recente in un post su Facebook da […]

SIGNA – Alcune fotografie sono dei giorni scorsi, altre, prima di una parziale opera di pulizia, di qualche settimana fa. Ma anche “invertendo l’ordine dei fattori”, il risultato non cambia: i commercianti di piazza Don Pollai a San Mauro sono esasperati. Come dimostrano anche le parole, scritte di recente in un post su Facebook da una di loro: “Vorrei fare i “complimenti” a questo/i geni che ieri sera o stanotte ci hanno fatto quest’ultimo regalo ai muri delle nostre attività commerciali. Sono mesi che va avanti questa storia, ogni giorno dobbiamo pulire questo schifo che le persone lasciano in terra, quando nelle vicinanze ci sono cinque cestini ben visibili. Noi siamo abbastanza schifati, stanchi e “arrabbiati” di tutto questo sudicio. Siamo senza parole”. Una storia, di quella che insieme a quella intitolata ad Alimondo Ciampi, è una delle due principali piazze di San Mauro, che va avanti da tempo. “Troppo tempo”, ribadiscono i negozianti. Sporcizia, “canne”, rifiuti gettati un po’ dappertutto la fanno padroni ma lo hanno fatto in modo particolare durante i mesi invernali, quando alcuni “rientri” del condominio, compresi anche una parte di quelli che portano all’ingresso delle varie abitazioni, sono stati usati come “ripari” da un gruppo piuttosto numeroso di adolescenti che hanno scambiato questa piazza, o almeno una parte di questa, come luogo dove poter fare a proprio piacimento tutti i “comodi” che desiderano.

Dimenticando però che nei pressi ci sono attività commerciali, ci sono persone che lavorano, ci sono abitazioni e altrettante persone che qui vivono e sono costrette quotidianamente, quando più quando meno, a fare i conti con urla e schiamazzi ma anche a “respirare” loro malgrado il fumo delle “canne”. Perché è successo. Più volte sono state interpellate le forze dell’ordine che, purtroppo, poco possono fare nei loro confronti. Sicuramente è una questione di educazione ma forse è meglio fermarsi qui onde evitare di sconfinare in ambiti che è meglio siano affrontati da chi è del settore. E senza dubbio più esperto di chi scrive. Fatto sta che San Mauro, non solo in piazza Don Pollai ma anche in piazza Ciampi, non sta vivendo un momento particolarmente “semplice” da qualche tempo a questa parte e un’ulteriore dimostrazione arriva dalle tante voci, dai tanti commenti al post pubblicato su Facebook dalla negoziante nei giorni scorsi. E le fotografie che pubblichiamo stanno lì a dimostrarlo.