FIRENZE . Altri 110 milioni di euro dal Governo Draghi per mettere al sicuro le nuove tramvie e il nuovo stadio Franchi. Lo rende noto il sindaco Dario Nardella. Tra le novità dei progetti verrà anticipato a fine anno l’inizio della gara per lo stadio e per la linea 4 verso Campi Bisenzio e l’affidamento dei lavori per la linea verso Bagno a Ripoli, per un totale di 1,1 miliardi di lavori. “Promessa mantenuta, – dichiara il sindaco Nardella -: il Governo uscente ha ricalibrato i finanziamenti in base all’aumento dei prezzi degli ultimi mesi. Ora sta a noi correre con le gare per non perdere tutto. Questi progetti dimostrano che lavoriamo con coerenza e andiamo avanti per il bene della città”.
Per quanto riguarda la riqualificazione dello stadio, il Governo uscente ha mantenuto le promesse e per tener conto degli aumenti dei prezzi straordinari, al fine di non bloccare le opere finanziate con Pnrr, ha stabilito di incrementare i fondi a disposizione per la realizzazione delle opere. Lo stadio, già finanziato con 95 milioni di fondi Pnrr del Ministero della Cultura e per 55 milioni dal Ministero dell’interno nell’ambito dei Piani Integrati Città Metropolitana, potrà infatti avere un incremento delle risorse a seguito del decreto aiuti ter e del Dpcm pubblicato nel settembre scorso, che disciplina le modalità di accesso al fondo per l’avvio delle opere indifferibili. Con l’art 29 del decreto aiuti ter (accesso al fondo per le opere indifferibili), pubblicato il 23 settembre scorso, è stato riconosciuto il 15% in più del finanziamento originario del Ministero della Cultura (95 milioni) e quindi 14.250.000 euro di aumento
Per quanto riguarda il finanziamento del Ministero dell’Interno è previsto invece di richiedere l’incremento dei fondi tramite una procedura da attivare entro il 17 ottobre e già richiesta dal Comune per un ulteriore finanziamento fino ad un importo massimo di 15.400.000 euro. Il Ministero dell’economia e finanze definirà entro il 16 novembre la somma effettivamente assegnabile sulla base delle richieste ricevute. Sono quindi tra 20 e 30 milioni di euro gli ulteriori finanziamenti totali sullo stadio. I fondi integrativi dovranno essere utilizzati solo per l’aumento dei costi delle lavorazioni e solo per le procedure avviate entro il 31 dicembre del 2022. E’ per questo motivo che il Comune di Firenze anticiperà i tempi e pubblicherà la gara per la realizzazione dello stadio entro tale data utilizzando la procedura ristretta prevista dal codice degli appalti. Tale procedura prevede che qualsiasi operatore economico, dotato dei necessari requisiti, possa presentare domanda di partecipazione in risposta ad un avviso di indizione gara contenente i dati essenziali del progetto. A seguito della valutazione da parte del Comune delle informazioni fornite dai vari operatori economici saranno definiti quelli che potranno presentare una offerta. Il progetto definitivo in corso di redazione consente di avere gli elementi per l’indizione della procedura di gara. Il progetto definitivo dovrà essere pronto al momento della richiesta di offerta agli operatori invitati. La procedura ristretta sarà sviluppata tramite l’appalto integrato ovvero una unica gara con unico aggiudicatario che prevederà sia la progettazione esecutiva dell’opera sia la realizzazione della stessa.
Per quanto riguarda le tramvie, oltre ai lavori in corso per la realizzazione della variante al centro storico per un totale di circa 70 milioni sono sulla rampa di lancio oltre 900 milioni di euro di lavori. Le procedure sono state costrette a subire un’accelerata per non perdere le risorse aggiuntive garantite dal Governo Draghi con il rifinanziamento straordinario degli interventi PNRR. La linea tranviaria 4.2 piagge Campi Bisenzio il cui costo con prezziario anno 2021 era stato computato in circa 250 milioni rischiava di avere ristrettezze di finanziamento a seguito degli aumenti straordinari verificatisi negli ultimi 15 e 18 mesi.
Il finanziamento era stato assegnato al Comune di Firenze, stazione appaltante dell’intervento nell’ambito dei finanziamenti Pnrr. Il Governo ha deciso la creazione di un fondo per l’avvio delle opere indifferibili ed ha deciso incrementare il finanziamento per le linee tramviarie per un importo pari al 20% del costo originario finanziato con fondi Pnrr e quindi per tale linea sono stati assegnati ulteriori 50 milioni a patto che le procedure di gara siano avviate entro il dicembre di quest’anno. Per tale motivo è partita una corsa contro il tempo al fine di poter bandire la gara milionaria entro l’anno, prevedendo un appalto integrato con alla base il progetto di fattibilità richiedendo quindi agli operatori economici interessati oltre alla realizzazione dell’intervento anche la redazione della progettazione definitiva ed esecutiva. La gara non avrà come oggetto solo la tratta 4.2 Piagge-Campi Bisenzio ma prevederà anche l’opzione per la linea 4.1 Leopolda-Piagge sulla quale, in accordo con il Ministero, oltre ai finanziamenti già assegnati saranno dirottati ulteriori 30 milioni di euro per completare il finanziamento necessario di oltre 200 milioni di euro.
Una gara ‘monstre’ per un intervento da oltre 500 milioni di euro, dunque, che sarà bandita utilizzando lo strumento dell’appalto integrato. I nuovi finanziamenti però non finiscono qui. Anche la linea 3.2.1 ovvero Libertà-Bagno a Ripoli riceverà un finanziamento ulteriore per 30 milioni di euro che sommandosi ai finanziamenti precedenti ed alla quota prevista in finanza di progetto definiscono un intervento di circa 400 milioni di euro. Ma anche in questo caso i finanziamenti extra saranno garantiti solo se le procedure di affidamento saranno definite entro l’anno, Per questo motivo il Comune di Firenze sta serrando i tempi. Il progetto definitivo già approvato in conferenza dei servizi sarà deliberato in giunta martedì prossimo per poi passare rapidamente all’approvazione del consiglio comunale; nel frattempo sono in corso di definizione le modalità di affidamento a Tram Spa della realizzazione dell’opera. Tale tratta era infatti prevista nell’originario project Financing e quindi non è necessario attivare una gara di lavori per l’affidamento dell’intervento.