Stadio Franchi, Lega Salvini Firenze: “Nardella bocciato, manca una visione di lungo periodo”

FIRENZE – Stadio, stadio, ancora stadio. Del futuro, nuovo o ristrutturato che sia, stadio della Fiorentina, ne ha parlato anche la Lega Salvini Firenze. Per voce del suo capo gruppo in Palazzo Vecchio, Federico Bussolin, e di Manfredi Ruggiero, capo gruppo al Quartiere 2. “È inaccettabile – ha detto Bussolin – la propaganda da “Salvatore […]

FIRENZE – Stadio, stadio, ancora stadio. Del futuro, nuovo o ristrutturato che sia, stadio della Fiorentina, ne ha parlato anche la Lega Salvini Firenze. Per voce del suo capo gruppo in Palazzo Vecchio, Federico Bussolin, e di Manfredi Ruggiero, capo gruppo al Quartiere 2. “È inaccettabile – ha detto Bussolin – la propaganda da “Salvatore della Patria” di Nardella in merito al restyling dello stadio Franchi. Dopo essersi fatto scippare il centro sportivo, ha fallito miseramente con l’opzione Mercafir, incitando così Commisso a valorizzare l’ipotesi Campi Bisenzio. La palla passa al Ministero e, anziché andare a Roma a far valere le ragioni di Firenze, decide di starsene con le mani in mano sancendo una frattura insanabile tra Fiorentina e amministrazione comunale. Un risultato pessimo che porta la firma di Nardella e che sancisce una sconfitta non solo per Commisso e i tifosi viola, ma anche per Firenze”. “Oggi – conclude Bussolin – promettere di realizzare il restyling coi soldi pubblici senza un’idea di futuro non basta più, Nardella bocciato”.

“Si sta decidendo il futuro del Quartiere di Campo di Marte per i prossimi 30 anni, con interventi e investimenti importanti e soprattutto con il presupposto che la Fiorentina resterà al Franchi, ma che succede allo stadio Franchi se la Fiorentina decidesse di costruire il nuovo stadio altrove?”, ha aggiunto Ruggiero. “Mi sembra evidente – ha concluso – che l’amministrazione non ha un piano B all’altezza di quella struttura e capace di compensare i relativi ed elevati costi della medesima. Ma soprattutto manca una visione di lungo periodo sulla zona e a questo punto comprendo perché Commisso abbia deciso di non voler investire sul Franchi”.