Stadio Franchi, sopralluogo del sindaco Nardella: “Subito la manutenzione straordinaria, poi il concorso di progettazione”

FIRENZE – Sono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria dello stadio Franchi, che per il momento riguardano la parte sotto la tribuna Maratona, nella parte più vicina alla curva Fiesole. Questi interventi, del valore di 2 milioni di euro, già stanziati, si svilupperanno lungo le prossime settimane e i prossimi mesi. In occasione della partenza […]

FIRENZE – Sono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria dello stadio Franchi, che per il momento riguardano la parte sotto la tribuna Maratona, nella parte più vicina alla curva Fiesole. Questi interventi, del valore di 2 milioni di euro, già stanziati, si svilupperanno lungo le prossime settimane e i prossimi mesi.

In occasione della partenza dei lavori, ieri al Franchi c’è stato un sopralluogo del sindaco Dario Nardella accompagnato dall’assessore allo sport Cosimo Guccione, dsl presidente della Commissione sport Fabio Giorgetti, dal presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi, dallo staff della Direzione comunale Servizi tecnici diretto dall’ingegner Michele Mazzoni, il direttore generale Giacomo Parenti, la professoressa Gloria Terenzi, docente di Costruzioni in zona sismica per il Corso di laurea in Ingegneria edile all’Università di Firenze, e rappresentanti dei tifosi dell’associazione ATF.

“Oltre alle parole ci sono i fatti, – ha detto il sindaco Nardella – avevamo detto che avremmo iniziato i lavori a febbraio e li stiamo iniziando. Il nostro obiettivo è che lo stadio possa essere tenuto sempre meglio e che gli interventi di manutenzione straordinaria lo rendano fruibile al massimo. Sono abbastanza contento perché adesso abbiamo un quadro chiaro, definito e completo degli interventi da effettuare”. “Per noi il Franchi non è solo un’opportunità, ma anche un dovere, – ha continuato il sindaco – questo stadio è un monumento dello sport, non solo del calcio; è la casa della Fiorentina e noi andremo avanti con il progetto di riqualificazione sia dello stadio che di tutto il quartiere. Si tratta di un progetto ambizioso del valore di mezzo miliardo di euro, la metà dei quali sono stati già reperiti, e che ci aiuterà anche a produrre nuovi posti di lavoro. Qualunque altra soluzione sul nuovo stadio siamo pronti a valutarla, ma questo non toglie il fatto che sul restyling del Franchi andiamo fino in fondo. L’obiettivo è partire subito con il concorso di progettazione e iniziare i lavori del nuovo stadio Franchi nel 2024, entro la fine del mandato. Sono tempi abbastanza brevi se consideriamo un intervento così impegnativo e complesso che non riguarda solo il Franchi, ma tutto il quartiere di Campo di Marte perché oltre allo stadio servono le infrastrutture per raggiungerlo e risposte ai residenti della zona”. Nel Documento unico di programmazione (Dup) è stata anche prevista la possibilità di realizzare fino a 15mila metri quadri per altre attività fuori dallo stadio, più o meno l’area interessata dai campini, oltre a circa 8-10mila metri quadri che sono all’interno dello stadio.

Nel corso del sopralluogo Nardella ha parlato anche della collaborazione con l’Università con la quale il Comune sta completando lo studio per avere la completa radiografia di tutto lo scheletro dello stadio in modo da avere chiaro lo stato di salute del Franchi: “Grazie a questa radiografia, – ha spiegato – che si sta completando, cominceranno nelle prossime settimane anche i lavori per rimuovere le criticità statiche, cioè i lavori che garantiranno la sicurezza statica della struttura. Questo non significa che lo stadio non è sicuro: non c’è nessun documento o attestazione di inagibilità. I lavori che facciamo nel corso di questi mesi serviranno proprio a prevenire qualunque insorgenza di problemi di sicurezza statica”.

L’agibilità dello stadio Franchi è attualmente limitata a 1.000 spettatori perché è questa la quota che era stata prevista dalle norme nazionali per le misure anti-Covid. Non è superiore a mille perché non c’era motivo di richiedere alla Commissione di Vigilanza un numero maggiore di spettatori. Quanto alla questione del rinnovo decennale del certificato statico dello stadio Franchi, esso è stato limitato alla tribuna coperta, dove era previsto l’afflusso del pubblico. Non appena sarà superata l’emergenza sanitaria della pandemia e le norme nazionali consentiranno la riapertura degli stadi, il certificato statico sarà esteso e sarà richiesta l’agibilità sulla base della documentazione disponibile al momento, rafforzata peraltro dai lavori straordinari che proprio oggi sono stati avviati e che vengono effettuati anche approfittando della chiusura al pubblico dell’impianto.

“Stiamo per arrivare in fondo allo studio dell’analisi statica della struttura, – ha detto la professoressa Gloria Terenzi – non è il caso di creare allarmismi perché non ce ne sono le basi. Certamente c’è da lavorare. Ho buona fiducia che si possa arrivare a trovare una soluzione, non solo dal punto di vista statico, ma anche dal punto di vista sismico per l’accrescimento delle prestazioni della struttura anche in caso di sisma. Continueremo a collaborare anche nella fase di adeguamento sismico, nel pieno rispetto delle caratteristiche architettoniche di una struttura di pregio come è il Franchi. Da parte nostra c’è tutta la disponibilità e verrà fatto il massimo sforzo in questa direzione”.

La seconda fase dei lavori al Franchi riguarderà, invece, il miglioramento sismico e saranno realizzati l’anno prossimo e quello successivo: “Abbiamo deciso di impegnare 7 milioni di euro per fare ulteriori lavori sul miglioramento sismico, che è un’esigenza che nasce ora dalle nuove normative. Quando lo stadio è nato non esisteva la certificazione del miglioramento sismico, è un’esigenza nuova stabilita dalla legge che noi dobbiamo soddisfare per quanto riguarda lo stadio. Complessivamente quindi abbiamo un impegno di circa 9milioni di euro di lavori che sono cominciati oggi”.

Per quanto riguarda, invece, il concorso di internazionale per la progettazione e la ristrutturazione di tutto lo stadio, compresi la copertura, le nuove curve, i nuovi servizi e gli spazi commerciali all’interno e all’esterno, il sindaco spiega che saranno coinvolti anche i tifosi e li ringrazia per la collaborazione che daranno: “Coinvolgeremo le associazioni dei tifosi che vorranno anche per raccogliere suggerimenti e indicazioni per la progettazione della ristrutturazione. Raccoglieremo i suggerimenti e le indicazioni utili per progettare uno stadio che sia a misura di tifoso perché questo deve essere l’obiettivo del nuovo Franchi”.